Chi meglio di Aurore Garcia, presidente dell’associazione Baile Flamenco, potrebbe raccontarci la Giornata Internazionale del Flamenco che si celebra il 16 novembre?
È stato nel 2010 che, secondo i suoi criteri, l’UNESCO ha inserito questa danza nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità e le ha dedicato una giornata per evidenziare la ricchezza culturale e l’autenticità del flamenco.
Aurore ci ricorda le origini: “La cultura flamenca è strettamente legata alla storia del popolo zingaro andaluso. Lasciando l’India, questo popolo portò la propria musica in terra andalusa, dopo diversi secoli di migrazioni durante le quali le musiche dei paesi attraversati si sono mescolate a dare vita ad un’arte unica che viene dal popolo e affonda le sue radici nelle profondità della terra.”
Per tutti coloro che la praticano non è solo una danza, canti e musica, è un’identità e un’arte di vivere: una cultura autentica.
E Aurore conclude: “Con il flamenco esprimiamo sentimenti profondi come la tristezza, la sofferenza, l’amore, l’amicizia, la gioia e anche la celebrazione, sentimenti condivisi da tutti e che rendono quest’arte un’arte universale”.