I membri dei Linkin Park probabilmente immaginavano che la sostituzione di Chester Bennington avrebbe suscitato critiche. Ma rimproveri di tanta forza? Con Da zeroi sopravvissuti al nu metal dei primi anni 2000 riescono comunque a onorare l’eredità del loro amico defunto, senza che la sua assenza li appesantisca. Uno sguardo indietro a una controversa resurrezione.
Pubblicato ieri alle 18:54
Non esiste nessuno insostituibile, si dice, quando in realtà alcune persone sono molto meno sostituibili di altre.
Dopo che Chester Bennington si è tolto la vita nel luglio 2017 all’età di 41 anni, sembrava improbabile che la sua band avrebbe continuato sulla sua strada data la sua voce potente e fragile, il suono stesso di un uomo che non aveva mai guarito completamente i suoi traumi, sarebbe stato la spina dorsale dell’identità dei Linkin Park, da Teoria ibrida nel 2000, poi con Meteora nel 2003.
Due album tra cui successi, Un passo in avanti, Strisciando, Alla fine, Somewhere I Belong, Intorpidireha scosso i tormenti di tanti adolescenti che si sentivano in colpa, il cui unico mezzo di espressione era il diritto di voto nella Top5. MusicaPlus. com.
Già nel 2018, l’MC Mike Shinoda aveva tuttavia accennato alla possibilità di un ritorno, concretizzatosi il 5 settembre, con l’annuncio in diretta su internet dell’aggiunta, ad un allineamento composto da quattro membri della formazione originale, della cantante Emily Armstrong , 38 anni.
Estratto da La macchina del vuoto
La stampa musicale aveva attinto a piene mani dal suo dizionario di superlativi per descrivere il primo album del gruppo californiano, Dead Sara, uscito nel 2012, ma tutte le grandi promesse che conteneva non si sono mai realmente concretizzate.
“Mi sento tradito”
La notizia di questa rinascita non tarderà a suscitare scalpore. Uno dei figli di Chester Bennington, Jaime, si è lamentato su Instagram del fatto che Mike Shinoda sta cercando di “cancellare delicatamente la vita e l’eredità” di suo padre.
Il suo messaggio alludeva anche all’appartenenza di Emily Armstrong alla Chiesa di Scientology, nella quale è nata e con la quale non si sa se mantenga ancora legami, anche se i testi di diverse canzoni di Dead Sara appaiono duri nei confronti di Scientology.
Il musicista è stato anche criticato per essere stato presente durante una delle udienze in tribunale dell’attore Danny Masterson (Quello spettacolo degli anni ’70), condannato nel settembre 2023 a 30 anni di carcere per due stupri. La protagonista ha scritto su Instagram che in quel momento non era pienamente consapevole del significato di questo gesto, che da allora non ha più parlato con Masterson e che simpatizza con le vittime.
Nell’intervista con Rolling StoneLa madre di Chester Bennington, Susan Eubanks, ha ammesso di essere rimasta ferita di aver appreso della riforma dei Linkin Park contemporaneamente al mondo intero, e arrabbiata per il fatto che una nuova voce cantasse i ritornelli immortali di suo figlio.
“Se posso dire qualcosa ai membri del gruppo è che mi sento tradita”, ha confidato. «Avevi promesso di farcelo sapere. [si vous vous reformiez] e non l’hai fatto. »
Ricordiamo che lo stesso Chester Bennington ha già fatto da corista ad un famoso cantante, succedendo a Scott Weiland al microfono degli Stone Temple Pilots dal 2013 al 2015.
Non il sacrilegio annunciato
Tra due strade, quella di una recluta che non ha nulla in comune con la persona di cui prende il posto (Queen con Paul Rodgers) e quella di una recluta che scimmiotta il suo predecessore (Queen con Adam Lambert), i Linkin Park hanno optato per un compromesso.
La stessa Emily Armstong ha una voce tra sofferenza e rabbia, melodiosa e gutturale, una tensione che ha dato a Bennington’s tutta la sua veemente bellezza. Ma anche solo perché è donna, la nuova arrivata può contare su una tutela che la protegge dalla mimica. Il rap di Mike Shinoda fissa questo ottavo album nella continuità.
Estratto da Pesante è la corona
Supportati da compositori esterni quasi ovunque, i Linkin Park rimangono attivi Da zero il più emo dei gruppi nu metal e non si allontana mai dalla sua cifra stilistica: alternanza tra strofe cantate e ritornelli urlati, graffianti, loop ritmici che scandiscono le transizioni da una parte all’altra di una canzone, chitarre che lacerano e tante, tante, tante emozioni al limite .
Tra i momenti migliori: Pesante è la Coronacon il suo hook orchestrale e il suo bridge durante il quale Armstrong si strappa le corde vocali, proprio nel 2000 Due Facceche avrebbe potuto apparire su Teoria ibridae il più dolce Uno sopra l’altrocon la sua apoteosi arcienfatica che ci riporta a ciò che definisce i Linkin Park: un’orgogliosa e totale assenza di ritegno nell’espressione di un pathos che a volte rasenta il ridicolo.
Quindi il ritorno dei Linkin Park è un sacrilegio? Alla fine, non ha nemmeno importanza : le arene di tutto il mondo si riempiranno durante il suo tour che inizierà il prossimo gennaio e farà tappa a Montreal il 6 agosto 2025.
Ora metallo
Da zero
Linkin Park
Warner Records
7,5/10