#studio3. Un viaggio nella morbidezza e nella poesia con l’indie pop di Mathis Akengin

#studio3. Un viaggio nella morbidezza e nella poesia con l’indie pop di Mathis Akengin
#studio3. Un viaggio nella morbidezza e nella poesia con l’indie pop di Mathis Akengin
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Pianista prodigio, cantante dalle mille sfaccettature e piccolo genio dell’armeggio musicale, Mathis Akengin ci accompagna in un viaggio nel suo universo indie pop morbido e fiorito. Il Franc-Comtois non dimentica le sue origini turche che influenzano notevolmente le sue composizioni, e oggi ci regala due superbi brani di cui uno completamente nuovo per questa sessione di #studio3.

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Mathis Akengin, lo conosci già. Tastiera dei gruppi Dead Chic, Mysically, recentemente Alexandrie e precedentemente Eméa, Neptune Quartet o Catfish, che sono già passati per #studio3, è oggi come artista solista che inizia una nuova avventura. Un forte bisogno di emancipazione per proporre al pubblico le idee, le melodie e i testi che gli frullavano per la testa da tutti questi anni.

Arrivato sul set con un’attrezzatura pari a quella di un quintetto, gestisce da solo macchine moderne o vintage, tastiere, pedali, effetti, che ci trasportano anima e corpo nella musicalità delle sue canzoni.

Ho sempre molto rispetto per gli artisti che usano strumenti veri e che li “modificano” per creare armonia e ritmo. Quindi questo lato “fai da te” è davvero qualcosa che mi parla molto!

Conoscevamo il suo talento per il pianoforte, che pratica da quando aveva 5 anni, ma questa voce profonda, che trasmette emozioni con una facilità sconcertante, è una pepita che stiamo riscoprendo con gioia. Il suo idolo d’infanzia è Nina Simone, un pianoforte, una voce, emozioni crude: eccoci qui. Oggi si ispira a Patrick Watson, Agnès Obel, Jeanne Added… per i quali ha aperto il 13 luglio i concerti estivi alla Cittadella di Besançon. Una fantastica prima scena per un progetto solista!

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La sessione #studio3 di Mathis Akengin è un pianoforte, una voce, macchine e 2 tracce piene di emozione.

© France Télévisions / #studio3

Tra tournée, concerti e prove con i suoi diversi gruppi, è stato complicato per Mathis osare l’inizio e poi trovare il tempo e lo spazio mentale per sviluppare il proprio universo. La scommessa è stata vinta visto che il suo primo EP uscirà nel 2025.

In questo EP troveremo ovviamente “Passage des Fleurs”, questa prima opera che Mathis ha rivelato sulle sue reti qualche mese fa e che copre qui appositamente per noi. Questa canzone, che mescola inglese e turco, è una lettera a suo nonno. Non parlano la stessa lingua, ma attraverso questa canzone ci mostrano che la tenerezza, il legame tra due persone che si amano non passa necessariamente attraverso le parole.

In questa sessione #studio3, Mathis ci offre in esclusiva un nuovo pezzo, “Mer d’Hiver”, sempre nella morbidezza e nella malinconia che caratterizza il suo universo. È la storia di un anziano, che sente vicina la fine della sua vita e che si rivolge al mare chiedendogli se ha visto passare la tempesta, come un’immagine del tempo che passa, della tempesta che si avvicina…

Nessuna tempesta in vista per il resto degli avvenimenti che riguardano Mathis, salvo quello del successo, che ovviamente gli auguriamo. Trova Mathis Akengin sulle sue reti per seguire tutte le sue novità e goditi senza indugio la sua sessione #studio3 piena di emozioni.

▶ Scopri gli altri artisti sul set di #studio3

#studio3 è stato prodotto dai team di France 3 Franche-Comté:

Immagini: Xavier Beisser

Tecnico video: Lilian Linozzi

Suono e mix: Pierre Mayayo

Luci: Bruno Pardillos

Operatori della macchina da presa: Jean-Michel Bohé e Azouz Chaa

Montaggio: Matthieu Hullar

Infografica: Bertrand Poirier e Dominique Robbe

Supervisione e intervista: Clémence Baverel

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