Youtube “primo canale televisivo in Francia”? Médiamétrie riformula la piattaforma

Youtube “primo canale televisivo in Francia”? Médiamétrie riformula la piattaforma
Youtube “primo canale televisivo in Francia”? Médiamétrie riformula la piattaforma
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Piattaforma video leader in Francia con oltre 42 milioni di utenti al mese, Youtube è stata ridefinita da Médiamétrie.

L’organizzazione responsabile del calcolo e della comunicazione dell’audience televisiva stantia vede il rosso, come il logo di Youtube. In discussione le dichiarazioni di Justine Ryst, direttrice generale della filiale francese della piattaforma, la quale ha affermato che Youtube è stato “il primo canale televisivo in Francia”.

Per il manager, Youtube è diventato “un attore fondamentale” in Francia, con più di 42 milioni di utenti al mese, la stragrande maggioranza dei quali ha tra i 15 ei 49 anni. In media trascorrono 41 minuti al giorno sulla piattaforma. Ottima salute, mentre le televisioni francesi faticano: “La televisione è oggi il secondo schermo per la fruizione di YouTube in Francia, dopo il cellulare”.

Médiamétrie tiene lezioni al capo di Youtube

Ma per Médiamétrie l’affermazione è semplicemente falsa: “YouTube, o qualsiasi altra piattaforma, è un canale televisivo, come leggo stamattina sulla stampa? No! Non possiamo dire allo stesso tempo che siamo un canale, ma non un mezzo di informazione. Le parole hanno un significato”, tiene Yannick Carriou, CEO di Médiamétrie, in un articolo su Linkedin.

“YouTube non è un canale televisivo e quindi ancor meno ‘il primo canale televisivo’”, aggiunge.

Per Yannick Carriou, i canali televisivi devono soddisfare “criteri rigorosi”, soprattutto in termini di responsabilità editoriale, ma anche investendo in contenuti locali o internazionali.

Youtube, dal canto suo, si accontenta di affidarsi ai creatori, per poi remunerarli tramite la pubblicità o il suo abbonamento Premium.

Ma Médiamétrie forse non considera Youtube un canale televisivo, ma resta attenta al suo successo. Creerà così una misura “crossmediale” il cui obiettivo sarà quello di riunire tutti gli attori legati al consumo di video (piattaforme, canali, replay, ecc.) per, secondo il suo capo, “mantenere la fiducia di coloro che investono nei contenuti e pubblicità.”

Resta il fatto che Médiamétrie deve affrontare alcune difficoltà nel misurare il pubblico dei nuovi attori. Se Médiamat, il suo strumento di analisi dell’audience, permette di recuperare gli spettatori che consumano su TF1+ e M6+, gli ascolti di Netflix o Disney+ non vengono ancora presi in considerazione. Dopo essere stato rinviato, il sostegno dovrà ora avvenire nel quarto trimestre del 2024.

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