“Ha trasformato le nostre vite in un inferno”: a pochi giorni dal processo contro Pierre Palmade, una delle vittime ripercorre le conseguenze del grave incidente

“Ha trasformato le nostre vite in un inferno”: a pochi giorni dal processo contro Pierre Palmade, una delle vittime ripercorre le conseguenze del grave incidente
“Ha trasformato le nostre vite in un inferno”: a pochi giorni dal processo contro Pierre Palmade, una delle vittime ripercorre le conseguenze del grave incidente
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La vicenda Pierre Palmadeparticolarmente pubblicizzato, arriva in tribunale. Il comico lo sarà giudicato il 20 novembre per il grave incidente stradale da lui provocato l’anno scorso, nella Seine-et-Marne, sotto l’effetto di stupefacenti.

Il 10 febbraio 2023, su una strada nel sud del dipartimento, Pierre Palmade era alla guida di un’auto che ha investito un veicolo che precedeva.

Oltre all’attore, la collisione ha causato tre gravemente feriti della stessa famiglia: un uomo di 38 anni, il figlio di sei anni e la cognata di 27 anni, che hanno perso il bambino che aspettava dopo lo scontro.

“Voglio che paghi.”

“Ho un dolore così intenso che sono esausto e sento come se il mio cervello stesse per esplodere”, si confida Yuksel Yakut, il pilota della fortunata Renault Mégane, davanti alle telecamere del programma Sept à Huit trasmesso su TF1 questa domenica 10 novembre.

“Lo sono stato operato su pancia, spalle, gambe, piedielenca il 38enne, che assicura di no “più sensazioni su tre dita”.

“Quando cammino, le chiazze sulle gambe mi provocano molto dolore. Anche per lavarmi e camminare devo chiedere aiuto ai miei cari.”

Suo figlio Devrim, 6 anni, “non va affatto bene.” “Non vuole più uscire a causa delle cicatrici sulla sua testa, soffre costantemente. (…) Non sopporta più né il sole né il freddo [et] ha delle placche in bocca.” Lo scolaro, che doveva ripetere la lezione del CE1, ne soffrirebbe “attacchi di panico”.

“Ha trasformato le nostre vite in un inferno”rimproverò Yuksel Yakut. “Voglio solo una cosa: che paghi per quello che ha fatto.”

Fino a 14 anni di carcere e 200.000 euro di multa

Alla fine di maggio il gip incaricato delle indagini ha deferito l’artista 56enne al tribunale penale di Melun per lesioni involontarie, aggravate dall’assunzione di farmaci.

Pierre Palmade aveva una grandi quantità di cocaina e 3M™ (una droga sintetica) nel sangue mentre guidava con due passeggeri per fare la spesa.

Il gip, invece, non lo ha fatto non conservava la qualifica di omicidio colposo ha chiesto l’accusa per la perdita del feto portato da Mila, 27 anni.

Secondo costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, che si è pronunciata su casi simili di incidenti stradali, il bambino che non è nato non esiste come persona.

Pierre Palmade è in uno stato di recidiva legale a causa di una condanna nel 2019 per uso di droga. Rischia quindi una pena di quattordici anni di reclusione e una multa di 200.000 euro.

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