“Christophe Tison, la cavia di tutti gli eccessi degli anni ’70”

“Christophe Tison, la cavia di tutti gli eccessi degli anni ’70”
“Christophe Tison, la cavia di tutti gli eccessi degli anni ’70”
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CRONACA – Come Wolfe, Tison è un vero reporter e utilizza il metodo di un giornalista professionista. Il suo saggio implacabile sarà una pietra miliare.

Esattamente vent’anni fa, Christophe Tison pubblicava Mi amava. Ha rivelato di essere stato vittima di un pedofilo all’età di 12 anni. Un amico dei suoi genitori lo ha violentato “per amore”. Il suo libro descriveva un’era di liberazione (gli anni ’70), che fu un vero incubo per questo adolescente. Leggere Tison significa comprendere che i bambini degli anni Settanta non erano solo vittime degli esperimenti dei genitori: fungevano da cavie in un laboratorio di adulti che si credevano rivoluzionari. Abbiamo provato nuove pratiche su di loro, testato nuovi modi di vivere. In termini di rilascio, sono stati per lo più rinchiusi per sempre.

LSD, la notte da cui non sono mai uscito non è una semplice testimonianza di un tossicodipendente ma un saggio soggettivo, che alterna narrazione in prima persona e indagine seria sulla storia di questo prodotto, al fine di demistificare la letteratura psichedelica. È molto di moda elogiare i tamponi di acido lisergico…

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