“La canzone del fiume”, un inno agli amori diversi di Wendy Delorme – rts.ch

“La canzone del fiume”, un inno agli amori diversi di Wendy Delorme – rts.ch
“La canzone del fiume”, un inno agli amori diversi di Wendy Delorme – rts.ch
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Dopo il successo di “Vendra le temps du feu”, Wendy Delorme ci immerge in due storie d’amore parallele. Ne “La canzone del fiume” si tratta di sentimenti fuori dagli schemi, ma anche di filiazione e di forza della natura.

Maria, una giovane scrittrice, si trasferisce nella casa di famiglia del suo partner trans, al confine franco-italiano, per dedicarsi alla scrittura del suo romanzo. Al suo fianco, il fiume più vicino comincia a parlare per raccontare la storia di un amore impossibile tra due giovani ragazze negli anni ’20. Questa è la trama misteriosa e fantastica di “La canzone del fiume”, l’ultimo romanzo scritto da Wendy Delorme.

Fonte del libro

La genesi di questo libro è iniziata due anni fa durante una residenza di scrittura a Saint-Vallier sur Rhône. La casa, vicino a un ruscello invisibile a occhio nudo, ispira Wendy e i suoi compagni di scrittura. Durante questa residenza, l’autore ha scoperto anche il diario di Mireille Havet. Questa promettente scrittrice dei ruggenti anni Venti teneva uno “scandaloso” taccuino (pubblicato anni dopo), dove scopriamo che frequentava una Parigi gay e lesbica, cosparsa di paradisi artificiali.

Il nuovo romanzo di Wendy Delorme si ispira quindi a questo fiume invisibile e agli amori saffici del passato, nascosti perché riprovevoli secondo la morale e la legge del tempo. Ne “La canzone del fiume”, il fiume racconta l’amore impossibile e tragico tra Meni e Clara negli anni ’20. Alternativamente, i lettori scoprono anche la situazione di Maria, durante l’estate del 2023, che scrive lettere al suo amante, in attesa di sapere se aspetta davvero un bambino. Due storie ben distinte che alla fine si uniranno.

Scrivere per la colonna vertebrale

Scrittrice, attivista femminista, performer, insegnante e ricercatrice, Wendy Delorme è su tutti i fronti. È caduta nel calderone delle parole giovanissima, grazie a Lucienne, la nonna materna, che le ha insegnato a leggere e scrivere all’età di tre anni.

A vent’anni Wendy si innamora di una donna. Assetata di scoprire altre ragazze come lei, il suo primo istinto è quello di entrare in una libreria del Marais, facendo ad alta voce questa domanda: “Che ne pensi delle lesbiche?” Il libraio gli porge “La Pensie Straight”, una raccolta di articoli femministi e lesbici di Monique Wittig. Per l’autore questa lettura politica è un vero schiaffo in faccia.

Il suo primo romanzo “Quarta generazione” è stato pubblicato nel 2007. Sono seguiti una decina di lavori. L’autore lo ammette senza arrossire nel programma di genere Question del 31 maggio 2024: «La scrittura è la mia spina dorsale, un’igiene mentale, uno sfogo». E per aggiungere: “Questa pratica che connette la mano, l’occhio e la mente ci permette anche di affrontare lo scorrere della vita quotidiana”. A Wendy Delorme tutto scorre, le parole, il fiume, l’amore… per la nostra più grande felicità.

Commenti raccolti da Christine Gonzalez

Adattamento web: Sarah Clément

Wendy Delorme, “La canzone del fiume”, ed. Cambourakis, aprile 2024.

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