Visita alla mostra dei fumetti Marvel ad Angoulême

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Rappresentazioni gigantesche dei famosi Vendicatori accolgono i visitatori! Benvenuti alla mostra Marvel, supereroi e Co. presentato alla Cité Internationale de la Bande Dessinée et de l’Image di Angoulême.

Lungo il percorso l’occhio scorge anche le sagome di Spider-Man, Hulk, Iron Man, Vedova Nera o anche Capitan Americasupereroi dei fumetti della casa editrice Marvel, di cui qui viene raccontata la storia. Con un obiettivo : “Capire come questa casa editrice, con le sue creazioni, sia arrivata ad una produzione che oggi occupa l’immaginario collettivo”, lo spiega co-curatore della mostra Jean-Philippe Martin.

“Ci rendiamo conto che la conoscenza della Marvel e delle sue produzioni da parte delle persone ruota molto attorno al cinema, e al periodo, continua lo specialista. Ci sono anche alcuni che sono molto sorpresi nell’apprendere che il cinema è ispirato, derivato dai fumetti. E così, l’obiettivo fin dall’inizio era quello di tornare ai fumetti dove tutto era iniziato.”

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La mostra permette di scoprire diverse sfaccettature dei supereroi dagli anni '60 ai giorni nostri. (TURISMO DI ANGOULEME)

La mostra permette di scoprire diverse sfaccettature dei supereroi dagli anni ’60 ai giorni nostri. (TURISMO DI ANGOULEME)

La Marvel Comics è stata fondata nel 1939 dall’editore americano Martin Goodmann, poi diventata Marvel negli anni ’60, sotto la direzione dell’editore Stan Lee e fumettisti e sceneggiatori Jack Kirby et Steve Ditko.

Un’immersione nel videogioco permette di visitare virtualmente le sedi storiche della Marvel, “un’azienda che era stata creata sotto un altro nome, Time Lee, alla fine degli anni ’30, pubblicando allora pulp, cioè thriller, romanzi radiofonici, non necessariamente sempre di buona qualità. E che, successivamente, voleva cavalcare la strada successo dei primi supereroi come Superman, nato nel 1938. Così è nato Capitan America, alla fine degli anni ’30.”

Mescolando la fantascienza con storie ispirate alla vita di tutti i giorni, i lettori si interessavano a personaggi che nel profondo gli somigliavano. “Il più emblematico, Spiderman, parla del quartiere di New York, dove viveva Steve Ditko. Le sue preoccupazioni? Pagare l’affitto, gli studi, trovare una ragazza. Superman non ha queste stesse preoccupazioni.”

Composta da più di 150 tavole, la mostra ritorna al “Modo Marvel”. Un po’ come Walt Disney, Stan Lee ha instillato un metodo orale: spiega al designer come immagina la storia. Il disegnatore ritorna più tardi con le tavole e Stan Lee le completa con i dialoghi. “Il che ha permesso a Stan Lee di poter seguire decine di serie contemporaneamente. E quindi la possibilità di organizzare anche quelli che chiamiamo crossover, cioè incroci di personaggi, è un argomento commerciale, ha permesso di vendere di più.”

La mostra presenta l’evoluzione dello stile grafico e narrativo della Marvel, ricco di rilievo pur affrontando temi diversi: fantascienza, umorismo, parodia e presenza delle donne. Scopriamo il destino di Sue Storm, alias Miss Fantastic, detta anche Madame Invisible.

Inizialmente i lettori, soprattutto i ragazzi, reclamavano la scomparsa di questa eroina, visibilmente imbarazzante in questo mondo maschile. Immaginata da Jack Kirby, è tutt’altro che una “super-potiche”, ha spessore, inoltre è un’agente segreta. Alla fine degli anni ’70 molti eroi maschili avevano una controparte femminile : Spider-Woman, Miss Marvel o Miss Hulk.

Tutto questo può essere scoperto nell’affascinante mostra Marvel, supereroi & Co.fino al 4 maggio 2025, alla Cité Internationale de la Bande Dessinée et de l’Image, ad Angoulême.

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