Stella nascente del cinema hollywoodiano, Paul Mescal ha confidato in un’intervista particolarmente onesta che non pensava che avrebbe vissuto una “lunga vita”. Ammette addirittura di avere “paura della morte”.
Una confessione sorprendente. Colui che è messo sotto i riflettori per il suo personaggio, che continua a combattere la morte scena dopo scena in Il Gladiatore II, si è appena arreso con trasparenza. Parole piene di umanità.
In un’intervista rilasciata al media GQ Magazine, l’attore principale del nuovo film di Ridley Scott ammette di avere “la profonda convinzione che morirà giovane”. Spiega: “Sono sempre stato convinto che non avrei avuto una lunga vita. Forse ha qualcosa a che fare con il fatto che non riesco a immaginare di avere 80 anni”.
Continuando a confidarsi, l’attore, che si è fatto un nome grazie alla serie “Normal People”, va ancora oltre: “Ho paura anche della morte. Quindi penso che se la morte mi arrivasse a 55 anni, ne avrei la stessa paura che se ne avessi 90. Non credo davvero alle persone che affermano di essere “pronte per questo”. Mi dico: “Sono idioti”.
Uno stato d’animo così presente nella testa del giovane 28enne da contribuire a delineare il suo progetto di vita: “Spero di sbagliarmi, ma ho sempre pensato che non sarei invecchiato. È sempre stato nella mia testa. Mi sono detto che avrei avuto una famiglia giovane e che non sarei sopravvissuto a lungo. Spero di sbagliarmi. Penso di sbagliarmi. Ma questa è proprio la verità di ciò che sto pensando in questo momento.