È stato “da semplice abitante di Brignoles” che George Clooney è stato invitato all’inaugurazione del nuovo multisala della città del Var, questa prima settimana di novembre. Una grande sorpresa per chi aveva fatto il viaggio.
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Niente tappeti rossi, né strass, né paillettes, del resto, per accogliere George Clooney, giovedì scorso, 7 novembre, durante l’inaugurazione del cinema Liberté a Brignoles nel Var.
È dalla sua piccola automobile che la star americana è scesa per raggiungere Didier Brémond, sindaco di Brignoles, in fondo alla scalinata del nuovissimo multisala.
Ed è con tutta semplicità che George Clooney si avvicina al prescelto scusandosi: “Mi dispiace, il mio francese è pessimo! Sto imparando, ma non ho un buon livello” e per continuare, con il sorriso sulle labbra: “Non l’ho ancora visto (il cinema ndr), vado a visitarlo. Didier ha fatto un ottimo lavoro. L’ha costruito lui stesso, lo sapevi?”
Proseguendo, sempre in tono di umorismo e battuta, non può fare a meno di prendere in giro il vicino Brad Pitt che non è venuto. “Dov’è Brad? Tutti vogliono Brad. Sai, è molto vecchio”
Poi, è con l’eleganza, che lo caratterizza nei suoi film, che liquida le questioni relative all’elezione di Donald Trump. “Ora non è il momento né il luogo giusto per parlarne”.
Una serata all’insegna dell’amicizia e del relax, come ha detto il pretore della città: “È lui che mi ha chiamato per dirmi che voleva essere lì con me a questa inaugurazione. Lo prometto.”
Una star mondiale per l’inaugurazione di una sala cinematografica in un comune di 17 664 abitanti, nel 2021, secondo l’INSEE. Una bella sorpresa dell’ultimo minuto per Pierre Leroy, il direttore del cinema Liberté: “Abbiamo saputo del suo arrivo proprio all’ultimo minuto. La settimana scorsa eravamo ancora in lavorazione, stavamo ultimando la costruzione di questo multiplex, ma al suo ritorno il tappeto rosso sarà ovviamente su appuntamento.”
Dopo aver preso parte al gioco di foto e discorsi, la musa del famoso brand di caffè ha fatto una proposta importante: “Potremmo programmare una proiezione una volta all’anno per raccogliere fondi per un ente di beneficenza?”
Al termine della cerimonia l’attore non è nemmeno scappato. Si prende il tempo per farsi dei selfie con alcuni ammiratori un po’ euforici.
Terminati i suoi affari sociali, se ne andò così come era arrivato, al volante della sua macchinina, nel modo più semplice possibile. Fine della serata per un Brignolais come nessun altro egualmente.