Anora
Anora ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2024. In questo film, Anora, 23 anni, fa la escort in un club di Brooklyn. Una sera incontra Vanja, figlio di un ricco oligarca russo, appena uscito dall’adolescenza. Sotto l’incantesimo, le chiede di essere la sua ragazza per una settimana, per diverse migliaia di dollari e alla fine si sposano a Las Vegas. Un’unione tutt’altro che apprezzata dai ricchi genitori di Vanja che mandano i loro scagnozzi alla ricerca della coppia.
Alcuni criticano il premio per la sua esaltazione del lavoro sessuale e per lo sguardo maschile del regista. Con la sua macchina fotografica oggettiva le donne che filma. Certo, in Anora le scene di sesso sono onnipresenti e le inquadrature sui corpi delle escort sono talvolta scomode, ma non è semplicemente la loro quotidianità ad essere presa per oggetto? Un buon film è un’opera che suscita dibattito. Allora andate a vedere al cinema Anora di Sean Baker.
La morte è un’amica d’infanzia
Mentre era al liceo, la giornalista Camélia Kheiredine ha perso una delle sue amiche. Questo è il punto di partenza del suo podcast “La morte è un’amica d’infanzia” per Arte Radio. Quando un bambino muore, cosa succede ai suoi amici? Camélia dà voce a questi ragazzi danneggiati che sono cresciuti. Parlano del loro trauma, della mancanza di sostegno in quel momento e di come questa immensa perdita li abbia plasmati.
te stesso
Con il suo libro “Toi-mème”, edito da Denoël, Anne Chirol sviscera tutti i sociotipi che popolano i social network, dalla “cool girl” alla “bad bitch” passando per l’immancabile “charo”. Si tratta di una raccolta delle sue colonne per il quotidiano Le Monde. Anne Chirol dimostra quanto l’autopresentazione non risparmi nessuno in rete. Con molto umorismo, questo libro riflette un’era e un’intera generazione 2.0.
La cronaca di Costanza Vilanova Ascolta più tardi
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