dal Marocco alla Turchia, “inventando il nostro folklore” – Libération

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Danse

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Dieci anni dopo la sua creazione al Festival di Avignone, il coreografo francese torna con il suo successo “D’après une histoire vérité…”, un sublime pezzo tutto maschile sulla fratellanza eseguito da ballerini provenienti da tutto il Mediterraneo.

È una danza popolare fantasy, una danza popolare immaginaria, proveniente da un Mediterraneo alternativo. Fatto di reminiscenze di movimenti tradizionali della Turchia, del Marocco o di Israele, viene inventato davanti a noi da un gruppo di uomini che cercano di celebrare la possibilità di un’unione. Nel 2013, Basato su una storia vera…, la coreografia di Christian Rizzo per otto ballerini e due percussionisti, provenienti principalmente dal Maghreb e dal Medio Oriente, è stata una pietra miliare al punto da essere in tournée dal Perù al Giappone per diversi anni. Dentro, uomini scalzi in jeans, tutti con barbe lunghe e camicie arrotolate, abbozzano unisoni e stonano, corrono avanti mano nella mano e si diffondono al suono di tamburi che non sempre coincidono e di una luce che a volte illumina il vuoto tra loro. Questo pezzo chiave del repertorio contemporaneo ha portato sulla sua scia un’ondata di creazioni che guardano come lei alla trance e alla riesumazione di gesti antichi, trasmessi di generazione in generazione lontano dalle classi consolidate. Mentre il Medio Oriente brucia e l’America celebra il regno del virilismo, questa pièce interamente maschile, sul sogno di co

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