La banana nastrata dell’artista italiano Maurizio Cattelan, la più cara al mondo? – rts.ch

La banana nastrata dell’artista italiano Maurizio Cattelan, la più cara al mondo? – rts.ch
La banana nastrata dell’artista italiano Maurizio Cattelan, la più cara al mondo? – rts.ch
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La banana nastrata dell’artista italiano Maurizio Cattelan sarà venduta all’asta da Sotheby’s a New York il 20 novembre 2024. Quest’opera controversa, chiamata “Comedian”, una banana attaccata a un muro bianco, è stata acquistata da un collezionista francese per 120.000 dollari in 2019.

“Comedian” è una banana attaccata al muro che l’artista Maurizio Cattelan ha offerto alla mostra Art Basel, a Miami Beach, nel 2019. L’italiano aveva l’abitudine di attaccare una banana al muro del suo hotel durante le sue visite a Miami per trovare ispirazione per i suoi prossimi lavori.

Poi la banana nastrata è stata acquistata nel 2019 da un collezionista francese, rendendolo immediatamente lo zimbello di gran parte del mondo. Smettetela di ridere: oggi la banana viene valutata tra un milione e un milione e mezzo di dollari.

I più intelligenti già si pongono questa domanda: una banana del 2019 a questo prezzo non sarebbe diventata nel frattempo compost? La risposta è sì. La banana viene cambiata ogni sei giorni. Perché non è la banana nastrata che compriamo, ma l’idea di attaccare una banana al muro.

Un’opera due volte divorata

Tieni duro, non è ancora finita. La prima banana venne mangiata poco dopo essere stata presentata a Miami da un altro artista, in quella che venne definita una performance. Poi la banana è stata mangiata una seconda volta in Corea da un giovane che si è giustificato, come riportato da Beaux Arts Magazine, dichiarando: “Non è rimasta attaccata lì per essere mangiata?” Prima di aggiungere che considera l’opera di Cattelan come una ribellione all’autorità, e che in questo senso il suo gesto va interpretato come “un’altra ribellione contro la ribellione”.

La ciliegina sulla torta è stata che Maurizio Cattelan è stato scagionato dall’accusa di plagio da un artista americano che aveva già attaccato con nastro adesivo una banana e un’arancia contro un muro. Mentre il pubblico non crede ai propri occhi, alcuni critici d’arte come Sebastian Smee del Washington Post non esitano a parlare di “frode gigantesca”, prima di ritrattare rapidamente.

Secondo Emmanuel Perrotin, gallerista di Cattelan, “il suo lavoro ci costringe a mettere in discussione il valore dato ai beni materiali”. Di giorno le banane costano 2,80 franchi al chilo. Ringraziamo Maurizio Cattelan per averci offerto l’opportunità di riprodurre a buon mercato un’opera costosa.

Pierre Philippe Cadert/mh

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