Insieme più di cinquanta associazioni, commercianti, aziende e cittadini, una quarantina di incontri in un mese e mezzo… I numeri danno l’idea della portata dell’evento.
Dal 21 novembre 2024 al 12 gennaio 2025, Douarnenez (Finistère) vibrerà al ritmo delle celebrazioni del centenario dello sciopero vittorioso dei lavoratori dell’industria conserviera Douarneniste, un grande movimento sociale durato 46 giorni consecutivi.
Un programma “movimentato”.
Proiezioni, spettacoli, mostre, letture, conferenze, quiz… Negli ultimi mesi, ciascuna struttura che compone il collettivo, denominato “Pemp real a vo” (1), ha pensato e sviluppato liberamente le animazioni del proprio desiderio. Da qui questo programma “a immagine del collettivo” : “diverso, frizzante, frizzante e attorno a valori comuni”.
“Il nostro obiettivo era quello di far vivere questo bene comune immateriale di Douarnenez, un bene che unisce le persone, che dice qualcosa sulla storia della città, indichiamo all’interno di Pemp real a vo. Questo desiderio è germogliato nella primavera del 2023, in un momento in cui le divisioni tra “neo-Douarnenistes” e “Douarnenistes puri” prendevano piede in città, dove le storie caricaturali cancellavano ciò che rende forte Douarnenez: fare qualcosa di comune – al di là delle differenze, come facevano le barche delle sardine un secolo fa per ottenere anticipi salariali. »
Momenti di comunione
Inizio dei festeggiamenti il 21 novembre con lo spettacolo Sabine Corre Lo sciopero rossoal bar V and B, a Pouldavid. Ma il grande momento clou dell’inaugurazione sarà proprio la “folla cantante”. Questo grande coro effimero riunirà quasi 600 persone il 23 novembre, alle 13:30, al porto di Rosmeur. Insieme canteranno un repertorio di canzoni di lavoro e di lotta. Seguirà un gran ballo, poi un fest-noz con un palco in Place des Halles e un altro al municipio.
Un altro momento di comunione in cui tutti saranno invitati a dare la propria voce: un banchetto condiviso in ogni quartiere della città, il 12 gennaio, prima di un grande karaoke di canti di lotta.
Convegni “di approfondimento”.
Oltre agli eventi festivi, sarà offerto un ciclo di conferenze settimanali “sfondo” all’auditorium del Port-muséum, sullo sciopero, i suoi protagonisti e le sue conseguenze. Ad esempio, Jean-Michel Le Boulanger parlerà di Daniel Le Flanchec il 29 novembre, la storica Fanny Bugnon di Joséphine Pencalet il 20 dicembre, o ancora i sindacati del lavoro nei conservifici oggi, 11 gennaio.
Per gli appassionati di cinema non mancheranno le proiezioni. Inclusa un’anteprima, Lo sciopero delle sardinedi Nina Montagné, il 22 novembre al cinema La Balise. Seguirà il cortometraggio del 1989 La fabbrica rossadi Marie Hélia, che racconta la storia dei conservifici di pesce di Douarnenez attraverso le donne che vi lavorarono tra il 1905 e il 1989.
Da notare che questo vasto progetto ha ricevuto il sostegno del Comune. In particolare è stato versato un contributo finanziario.
Programma completo scaricabile dal sito del Comune o dalla pagina Facebook del collettivo Pemp real a vo.
(1) “Cinque reali saranno”, slogan dello sciopero