In collaborazione con il museo Gévaudan di Mende, “Midi Libre” presenta alcune opere esposte durante la mostra temporanea “300 anni di talento. Brueghel, Géricault, Delacroix, Rodin. Dialogo delle collezioni Béziers-Mende”.
Ecco l’uomo dal naso rottoscolpito da Auguste Rodin (1840, Parigi – 1917, Meudon) nella seconda metà del XIX secoloe secolo (gesso).
L’uomo dal naso rotto è un’opera importante nella carriera di Auguste Rodin poiché fu la prima che inviò al Salon degli artisti francesi nel 1864. Sebbene rifiutata dalla giuria, inaugurò la nascita del suo stile personale, influenzato dalla scultura antica e dall’opera di Michelangelo (1475 – 1564).
Ritratto realistico
Questo ritratto tridimensionale molto realistico installato su una base ricorda i ritratti scolpiti di uomini famosi o filosofi risalenti all’epoca romana. Prese come modello un uomo di nome “Bibi” che Rodin apprezzò per le sue singolarità fisiche, lontane dai canoni della bellezza ideale.
Qui si può ammirare un gesso, cioè un pezzo preparatorio utilizzato per realizzare una copia in marmo o in bronzo, ma che può anche costituire un’opera definitiva, in particolare presso Rodin.