la playlist del libro musicale “Libération” – Libération

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Ogni fine settimana la web radio “Tsugi” accompagna il taccuino musicale “Libération”.

La scoperta: Sirena Chunky, mondo bizzarro

Alla guida di LCD Soundsytem, ​​James Murphy porta brillantemente il suo grande apice punk-funk durante alcuni sporadici tour che allietano i festival europei, diventando ancora una volta la mente dell’etichetta DFA, con grande piacere nell’esplorare i luoghi più ” lato “strano” dell’underground newyorkese e/o europeo. Prima del Covid, la DFA sembrava mantenere un equilibrio tra le sue pubblicazioni di musica dance impegnative ma elegiache (Crooked Man, The JuanMacLean, Shit Robot, ecc.) e le sue produzioni pop sperimentali, a volte rumorose (Black Dice, Eric Copeland…). Post-Covid, la casa si diverte a esplorare i percorsi più artistici e meno commerciali, tra cassette ambient, sciatta no wave e punk-funk da cantina.

Nuovi arrivati ​​in questo bestiario di ricerca sonora, i due artisti visivi e musicisti inglesi Freya Tate e Moina Moin hanno tutto per inserirsi nella sezione più imperfetta del catalogo DFA. Organetto, registratori, voli dancefloor, ritmi astrusi, voci inquietanti ed elettroniche contorte, l’assurdità sonora di questi due inclassificabili musicisti, a metà tra l’house di Maurice Fulton, il folk, lo psych-pop, la follia di Julian Cope e gli abiti di scena più colorati di Björk sedusse James Murphy, incuriosito fin dalla prima nota che sentì a malapena in un bar di Brooklyn una mattina di primavera. Dopo una ricerca su Shazam, i Sirene Chunky si ritrovarono ad aprire per LCD Soundsystem a Londra e firmarono un contratto con la DFA. Una favola hipster che finisce con scivolare scivolare scivolare, secondo album e discografico UFO che poteva trovare posto solo su DFA.

Sirena grosso scivolare scorrere scorrere (DFA/Modulo)

La playlist

La cura Solo

Anche se è uscito diverse settimane fa, non ci stanchiamo mai di questo brano commovente con il suo loop oscillante tra post-rock e shoegaze. Con un antipasto del genere speriamo in una grande annata per il nuovo album.

San Graal Resto Basket

Una canzone euforica che deve tanto al varietà francese degli anni ’70 quanto agli Strokes. Questa generazione osa tutto e questo è ciò che la rende così bella. Le influenze si accumulano senza mai annullarsi. Buon punto.

Foushée terra degli innamorati

Impossibile dare un’etichetta a questo cantautore americano-giamaicano. Tanto rock quanto soul, aiutato da una produzione intrigante ed energica, fuori dai sentieri battuti. Continua.

Stato di Maribou L’altra parte

Al tempo stesso antiquato e futuristico, dancefloor e malinconico, questo brano soul-elettronico strizza l’occhio a tutti i lati. Senza però accusare i due autori britannici di spudorata sollecitazione. Classe.

Molecola RX-08

Con 29 173 miglia nauticheil francese che combina techno e registrazioni sul campo in condizioni estreme, firma la colonna sonora di un documentario (da lui co-diretto) sul Vendée Globe 2020 visto dallo skipper Thomas Ruyant. Tempestoso.

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