Il senso del tatto in otto video: la mostra “Arte e Sport – Mano nella mano nella mano” è visibile alla Maison des sports di Nevers

Il senso del tatto in otto video: la mostra “Arte e Sport – Mano nella mano nella mano” è visibile alla Maison des sports di Nevers
Il senso del tatto in otto video: la mostra “Arte e Sport – Mano nella mano nella mano” è visibile alla Maison des sports di Nevers
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Le mani sono al centro della mostra inaugurata sabato 4 maggio alla Maison des Sports, a Nevers, e visibile fino a domenica 2 giugno. Ogni giorno viene proiettato un affresco anche sul piazzale antistante La Maison. Un progetto legato alle Olimpiadi.

La mostra “Arte e sport – Mano nella mano nella mano”, la cui inaugurazione ha avuto luogo questo sabato 4 maggio, sarà visibile nella sala della Maison des sports fino a domenica 2 giugno. Un’opera sarà accessibile anche attraverso uno schermo, installato sul piazzale antistante La Maison, dove ogni giorno alle 10, 13 e 18 verrà proiettato un affresco.

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“Arte e Sport – Mano nella mano nella mano” rientra in un approccio nazionale, in un momento in cui Parigi e la Francia si preparano ad ospitare i Giochi Olimpici quest’estate, poiché il tema “Arte e Sport” è presentato in tredici mostre nel territorio (uno per regione, Nevers in rappresentanza della Borgogna-Franca Contea).

“Democratizzare l’arte contemporanea”

“Questo progetto, come suggerisce il nome, unisce arte e sport”, spiega Fabien Danesi, curatore generale della mostra. “L’anno 2024 vedrà fiorire un gran numero di mostre sullo sport, quindi ho voluto considerarlo in modo diverso, poiché è per sua natura, cioè una pratica. L’orientamento di ciascuno dei tredici progetti è stato determinato dal luogo dell’accoglienza.”

“Arte e Sport – Mano nella mano nella mano” è anche un inno alla diversità. “L’arte contemporanea può sembrare di difficile accesso a prima vista, anche elitaria. Tuttavia, le persone non dovrebbero esitare a fare il grande passo della scoperta. Questa iniziativa mira anche a democratizzare quest’arte contemporanea, per renderla facile da vedere. accesso a un pubblico che è a volte lontani da musei e centri espositivi, riducendo così il divario tra ambiente urbano e rurale”, aggiunge Fabien Danesi.

Forte espressione antropologica

La mostra di Nevers affronta il senso del tatto e della presa, attraverso otto video, prodotti da artisti rinomati, e ognuno di essi presenta le mani nello svolgimento di lavori e compiti diversi. “Le mani sono state a lungo percepite come un limite alla creazione per gli artisti moderni contemporanei, da cui era necessario emanciparsi. Esse hanno, tuttavia, riacquistato la loro importanza, in un’epoca in cui la tecnologia digitale è onnipresente. Portano con sé una forte espressione antropologica che ci permette di mettere in discussione la nostra condizione.”

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Entrando nella sala della Maison des sports si può facilmente scorgere il percorso artistico desiderato. La mostra è stata denominata anche “Olimpiadi della Cultura” e rappresenta parte delle 32.000 opere contenute nei Fondi Regionali per l’Arte Contemporanea (Frac), che quest’anno festeggiano il loro quarantesimo anniversario.

Nevers etichettato come “Land of Games”

«In quest’anno olimpico, Nevers ha voluto proporre diversi progetti, sportivi ed extrasportivi, legati allo sport», spiega Damien Tijani, direttore dello sviluppo culturale della Città di Nevers. “La città porta il nome di ‘Terre de Jeux’ e il comune si è rapidamente posizionato, sotto la guida di Françoise Hervet (deputata alla Cultura), con il Grand Palais, che è a capo del progetto.”

Per Ariane Orsini, responsabile del progetto del Grand Palais RMN (incontro dei musei nazionali), “è importante ricordare che il Grand Palais RMN riunisce una vasta rete di musei, di cui il Grand Palais è il fiore all’occhiello. Ma la nostra vocazione è anche esporre in altri territori, sia in provincia che in città partner (Lille, Marsiglia, per esempio).

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