Serie su “I dispersi della stazione”: nel cuore dell’ultimo giorno di riprese nel quartiere Moulin-à-Vent di Perpignan

Serie su “I dispersi della stazione”: nel cuore dell’ultimo giorno di riprese nel quartiere Moulin-à-Vent di Perpignan
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È impossibile non averli visti o non essersi meravigliati di questi strani assembramenti di macchine fotografiche, veicoli d’epoca e altri agenti di polizia d’altri tempi qua e là a Perpignan. Le riprese della serie “Les Disparues de la gare”, diretta da Virginie Sauveur, si sono concluse dopo tre settimane trascorse nei Pirenei Orientali con un’ultima giornata di riprese questo giovedì 25 aprile 2024 nel quartiere dell’Avvento. Un po’ dietro le quinte.

“Silenzio” “Motore richiesto”… “Azione!” Questo giovedì 25 aprile, la troupe cinematografica della serie “Gli scomparsi della stazione” ha installato le sue telecamere vicino a Rue de Taulis, nel cuore del quartiere Moulin-à-Vent di Perpignan. Seduti in un furgone con il parabrezza mimetizzato dalle tende, Camille Razat, Hugo Becker e Patrick Timsit, i poliziotti del film, si nascondono attorno a un thermos di caffè. Hugo Becker sporge la testa fuori dalla porta per ritoccarsi il trucco, poi torna a provare la sua battuta davanti al simpatico Patrick Timsit. Camille Razat, pistola alla cintura, scende e, mentre la parrucchiera le aggiusta la stoffa, scambia con la regista Virginie Sauveur che, come un direttore d’orchestra rigoroso, non si lascia sfuggire nessun dettaglio. “Dai, facciamolo di nuovo!”

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Per ore e ore, rivedranno questa scena mentre le comparse si riposizionano e tornano in azione per camminare o attraversare la strada nel momento desiderato, mentre il direttore della fotografia scruta il cielo ogni due minuti con la sua lente a contrasto per anticipare il movimento delle nuvole e regolare la luminosità, sotto lo sguardo degli abitanti della zona che si radunavano ai piedi del loro palazzo per cogliere meglio alcuni frammenti dello spettacolo. A pochi passi, una bella giovane donna dai capelli ricci color ebano, pazientemente seduta su una poltrona. Poi si alza per camminare davanti alla telecamera con uno sguardo spensierato. Uno dei dispersi senza dubbio… “Taglio!”

Per ora non sapremo di più sullo scenario.

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