un nuovo festival che farà parlare di sé

un nuovo festival che farà parlare di sé
un nuovo festival che farà parlare di sé
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La voce offre un campo di indagine particolarmente ricco facilitando l’incrocio di generi e discipline. È fonte di benessere e calma per l’individuo, ha un impatto significativo sulle nostre relazioni, ci aiuta a incanalare le nostre emozioni ed esprimerle. Porta anche significato e riflette la bellezza del mondo.

Voci, lingue e musicalità sono spesso difficili da districare. Incarnazione musicale del pensiero, della materia sonora, della lingua fa il parlante che, senza necessariamente essere poliglotta, si trova al crocevia di diverse espressioni linguistiche (livelli linguistici, lingue regionali, lingue parlate nello stesso luogo, francofonia, ecc.).

Abbattere le barriere tra le discipline, mettere il pubblico al centro dell’esperienza culturale e contribuire a sostenere aziende, ricercatori e artisti pronti ad affrontare queste sfide costituiscono alcune delle caratteristiche uniche di questo nuovo festival. CLAVIM spera di suscitare impegno, emozione e riflessione tra grandi e piccini attraverso momenti speciali di scambio con artisti, spettacoli, scene poetiche e concerti, laboratori e sessioni partecipative. della creazione collettiva al fine di rafforzare i legami tra i creatori e il loro pubblico.

Esperienza linguistica

Listen-parler, il laboratorio linguistico mobile, viaggia attraverso il paese per scoprire e registrare le lingue parlate in Francia. Spingendo la porta del camion da soli o in gruppo, i partecipanti si ritrovano circondati da giochi sonori e immersi nella diversità delle lingue. Possono anche contribuire al Ritratto Sonoro della Francia offrendo la loro voce! Questo programma, avviato dalla Delegazione Generale per la Lingua Francese e le Lingue della Francia, si basa su una dinamica di co-costruzione con gli attori locali nei territori ma anche nella Francofonia e nel patrimonio linguistico mondiale. Nasce da una collaborazione tra il Ministero della Cultura, il CNRS e i partner regionali.

  • Mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre dalle 17:00 alle 19:30 davanti a Le Temps des Cerises.
  • Venerdì 18 ottobre dalle 17:00 alle 19:30 e Sabato 19 ottobre dalle 10:00 alle 17:30 dietro l’Espace Andrée Chedid.
  • Accesso gratuito.

Concerti

Djazia Satour collabora come compositrice con artisti di fama internazionale; incarna la ricchezza e la diversità della musica contemporanea, celebrando le tradizioni e le storie che hanno plasmato il suo percorso artistico. Con la sua voce accattivante e l’accattivante miscela di suoni algerini, africani e occidentali, questa nuova diva trae ispirazione dalle sue radici multiculturali per creare musica che trascende i confini geografici e linguistici. Canta in arabo, francese e inglese e affronta temi universali come l’amore, l’identità e la resilienza in modo poetico, impegnato e commovente.

  • Giovedì 10 ottobre dalle 19:30 alle 21 presso l’Auditorium Niedermeyer.

Un concerto partecipativo

Durante questo concerto partecipativo ed educativo da ascoltare in famiglia, il musicista Qaïs Saadi vi invita a scoprire vari repertori musicali delle principali città del mondo arabo (Algeri, Fez, Khartum, Sanaa, Baghdad, Aleppo, Il Cairo, ecc.) e di prenderne parte. attraverso la percussione corporea e il canto. Musicista e musicologo, Qaïs Saadi ha studiato l’oud al Cairo con il maestro iracheno Naseer Shamma e il maestro egiziano Hazem Shaheen, poi a Damasco con il maestro Hussein Sabsaby. Parla alla Philharmonie de Paris e all’Istituto del mondo arabo dove ha creato le Escales musicales nel 2021.

  • Domenica 13 ottobre alle 11 al Temps des Cerises.

Teatro

“Questa lingua che non ho scelto” : tratto da L’analfabeta di Agota Kristof. Diretto da Vincent Rouche e Micha Herzog. Con Micha Herzog. Tra giochi, letture, danze, umorismo, ai confini del mimo e dell’equilibrismo, Micha Herzog ripercorre il viaggio di Agota Kristof tra le lingue e tra i libri. Costretta all’esilio all’età di 21 anni durante la rivolta di Budapest nel 1956, abbandonando l’aura della sua lingua madre, l’ungherese, si ritrovò analfabeta al suo arrivo nella città francofona di Neuchâtel. Orfana di cuore e di lingua, inizialmente ostacolata nei movimenti, scopre gradualmente la letteratura francofona e riprende in mano la penna, fino a diventare una famosa scrittrice. Sullo sfondo della luna oscura, un meraviglioso inno alla combattività e alla speranza.

  • Venerdì 18 ottobre dalle 20:00 alle 21:15 presso l’Espace Icare.

L’intero evento è gratuito con prenotazione Eventbrite.

Eventi del festival

  • Dal 1 al 31 ottobre : Le Réacteur, in collaborazione con ASTI, organizza una raccolta di ninne nanne di tutto il mondo di Isseans per creare un CD. Non esitate a venire e condividere le canzoni della vostra infanzia.
  • Venerdì 4 ottobre : Incontro poetico attorno a Manuela Morgaine, scrittrice, artista, regista sugli oracoli del Mediterraneo, alle 19:30 all’Espace Andrée Chedid.
  • Sabato 5 ottobre : Le Réacteur invita i bambini da 0 a 6 anni accompagnati da un genitore a un’esperienza immersiva “Dal silenzio al concerto” con l’associazione Musique Acoustique Machine, alle 14 e alle 16 nella sala dell’organo del Conservatorio Niedermeyer e del Grande Palcoscenico Poetico parlato e le lingue cantate, alle 19,30 all’Espace Andrée Chedid con il Réacteur e l’ASTI, per scoprire l’insospettabile patrimonio linguistico di Issy-les-Moulineaux.
  • Mercoledì 9 ottobre : Proiezione-incontro su “Félix Quilici, il tempo ritrovato” alle 19,30 all’Espace Andrée Chedid, seguita da una veglia polifonica corsa alle 21
  • Sabato 12 ottobre : Spettacolo interattivo “Orakl” con Manuela Morgaine alle 19,30 all’Espace Andrée Chedid, seguito da una veglia polifonica corsa alle 21, lunedì 14 ottobre Riscoprite Gaston Couté (1880, 1911) narratore, poeta, cantante, alle 19,30 alle 18 all’Espace Andrée Chedid.
  • Mercoledì 16 ottobre : Incontro con Michel Volkovitch “Tradurre in versi” alle 19,30 all’Espace Andrée Chedid.
  • Sabato 19 ottobre : Cabaret poetico con Frédérique Kerbellec e Dajné Kritharas “Al tempo delle api” alle 18 all’Espace Andrée Chedid, recital seguito da una sessione di autografi.

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