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Donne americane modello nella guerra del Vietnam

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A Saigon, nel 1972. ENNIO IACOBUCCI/AFP

“Absolution”, di Alice McDermott, tradotto dall’inglese (Stati Uniti) da Cécile Arnaud, Quai Voltaire, 352 pag., 24 €, digitale 17 €.

Li immaginiamo come Betty Draper, l'incarnazione della casalinga perfetta. anni sessantamesso in scena nella serie Uomini pazzi (2007-2015). Sono americani e vivono a Saigon, allora capitale del Vietnam del Sud, dove i loro mariti furono mandati dall'amministrazione di Washington. La trama diAssoluzioneil nono romanzo della scrittrice americana Alice McDermott, inizia nel 1963. Tricia scopre il mondo accogliente degli espatriati, fatto di superficialità e noia. Lì, nonostante la guerra del Vietnam si stia intensificando non lontano, le feste in giardino date da alcuni e altri costituiscono la parte essenziale di una vita sociale corsettata. Nel momento in cui la giovane donna mette piede in una di queste case, gli abissi dell'ozio frivolo minacciano di inghiottirla. Finché non incontra Charlene.

Questa è tutto ciò che non è: audace, carismatica, canaglia. “Charlene ha tramato, tramato e fatto mercato nero; ha fatto il bullo con la gente, ha guidato come una pazza, ha fatto irruzione in più di quanto non abbia fatto entrare, ha preso pillole, ha raccolto soldi. Era una vera e propria fonte di energia.”descrive Tricia. Molto rapidamente, la ragazza sfacciata la porta con sé in uno dei suoi progetti di beneficenza: vendere vestiti per Barbie realizzati da un artigiano locale alle donne americane, a beneficio di chi è nel bisogno.

Le due amiche visitano gli ospedali, distribuiscono cianfrusaglie ai bambini torturati da ustioni insopportabili. Quelle inflitte dal napalm riversato sul Paese dagli Stati Uniti. Tricia lo sospetta, ma si rifiuta di vederlo. Cattolica, maestra in un asilo di Harlem prima di partire per il Vietnam, è convinta di stare dalla parte dei buoni. A questo punto della storia, il lettore le concede ancora il beneficio del dubbio. Il suo impegno si fa più equivoco quando Charlene la invita a dare in adozione i neonati vietnamiti negli Stati Uniti, in cambio di una generosa somma versata alle loro madri. Queste ultime hanno davvero scelta? Si può garantire a un bambino un futuro migliore strappandolo alla sua famiglia, per quanto povera possa essere? Dov'è il confine tra il bene e il male?

Tormenti Civilizzati

Le mogli non lo sanno. Sono nella zona grigia, ma Alice McDermott non le condanna mai. Non esprime mai un giudizio morale sulle loro azioni. Invece, si concentra sulla dissezione delle loro ambivalenze, e questa immersione nei tormenti cortesi dei due complici è affascinante. Charlene e Tricia cercano un significato nel mezzo del caos, coraggiose, patetiche, lottando a modo loro contro le ingiunzioni specifiche della loro classe. “Non hai idea di cosa sia stato per noi. Le donne, intendo. Le mogli.”Tricia giustifica fin dalle prime pagine. “La mia vera vocazione, a quel tempo, la mia aspirazione, era quella di essere una compagna di mio marito.”aggiunge, immaginandosi alla pari di quest'ultimo.

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