Nella Val-d’Oise, la cucina di questa casa di cura è stata premiata da Gault & Millau

La cucina negli istituti collettivi, siano essi scuole, ospedali o case di riposo, non sempre gode di una buona reputazione.

Sembra che alla casa di cura Korian La Croisée Bleue (Ehpad) di Eaubonne, nella Val-d’Oise, sia il contrario.

Il locale ha infatti ottenuto il trofeo Gault & Millau per la migliore cucina 2024, venerdì 5 aprile.

Visite degli ispettori, 200 criteri esaminati

“Un motivo di orgoglio per Clariane e una grande ricompensa per Sylvie Socheleau, la chef e Carl Claude, il direttore della casa”, afferma Korian.

“Questo è il risultato di una partnership avviata nel 2018 tra Korian e Gault & Millau”, aggiunge il gruppo Korian. I locali francesi del gruppo che lo desiderano vengono controllati ogni anno da investigatori indipendenti per migliorare l’esperienza culinaria offerta ai residenti. Le strutture che soddisfano i criteri ricevono il marchio Gault & Millau, mentre le altre ricevono raccomandazioni per miglioramenti. Per determinare quali stabilimenti sono idonei a ricevere il marchio Gault & Millau, gli ispettori valutano tutti i pasti durante una visita senza preavviso: colazione, pranzo, tè pomeridiano e cena. Gli investigatori si mettono nei panni degli ospiti e valutano, secondo un quadro di oltre 200 criteri, la qualità del piatto (preparazione dei prodotti freschi, cottura, consistenze, sapori) e del servizio (presentazione, piatti, condimenti, eccetera.).”

Produzione in loco, prodotti non trasformati, stagionali e locali

“Servendo quasi 80 milioni di pasti all’anno in Europa, Clariane ha scelto di privilegiare la ristorazione interna, privilegiando la produzione in loco da parte dei propri team di professionisti della cucina, presenti in ogni stabilimento”, ha concluso il gruppo Korian. Gli chef del gruppo Clariane lavorano con prodotti non trasformati, stagionali e locali. L’obiettivo è quello di poter servire pasti con qualità gustative preservate e personalizzare al meglio il cibo, a seconda dei desideri e dei gusti dei residenti o dei pazienti, ma anche delle loro capacità, in particolare per quanto riguarda la consistenza del cibo. »

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