È l'equivalente modesto dei César per il cinema o del Pallone d'Oro per il calcio. A lungo riservati alle pagine del mensile “Vélo Magazine”, i Vélo d’Or hanno assunto dallo scorso anno una dimensione più spettacolare. Con l'ambizione del gruppo Amaury, proprietario del quotidiano L'Équipe ma anche dell'ASO, organizzatore in particolare del Tour de France, di rendere la cerimonia di premiazione una cerimonia più appariscente.
È quindi nel cuore del Palais Gabriel che verranno consegnati i premi. Non a caso, il trofeo Vélo d’Or finirà nelle mani dello sloveno Tadej Pogacar. Chi se non il vincitore dei Giri d'Italia e di Francia nello stesso anno, primo dal 1998 e vincitore del Campionato del Mondo a Zurigo, lo meriterebbe? Persona. E Pogacar sarà presente alla cerimonia. A differenza del vincitore del 2023, Jonas Vingegaard, che non ha potuto cancellare una serata a… Disneyland Paris, a venire.
Tra le donne, il trofeo dovrebbe giocarsi l'olandese Demi Vollering, vincitrice del Tour de France femminile, la polacca Katarzyna Niewiadoma e la campionessa del mondo belga Lotte Kopecky, vincitrice anche della Parigi-Roubaix. Quest'ultimo sembra essere il favorito. Quanto al Vélo d'Or francese, chiamato Trofeo Bernard Hinault, potrebbe essere messo sullo scaffale in Alvernia perché Romain Bardet, la prima maglia gialla del Tour de France, ha lasciato un ricordo indelebile in molte persone.
La cerimonia del Vélo d'Or avrà luogo questo venerdì 6 dicembre dalle 18:45. Verrà trasmesso su Team Live.
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