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viaggiano solo in bicicletta e spiegano il perché

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Secondo uno studio pubblicato dal Ministero dei Trasporti, il 25% dei francesi va in bicicletta almeno una volta alla settimana. Per Cyril Tisserand è molto, molto di più. Come confida questo residente di Saint-Dié, sono quasi vent’anni che ha abbandonato l’auto per la bicicletta e quindi ogni giorno va al lavoro in bicicletta.

Risparmio significativo

“3 km all’andata, 3 km al ritorno, ovvero trenta minuti di attività moderata ogni giorno”, spiega questo padre per il quale la bicicletta è sinonimo di libertà e salute. Un sentimento condiviso da “Tof”, colui che “odia l’auto”. “Per me è un peso. Faccio di tutto per usarlo il meno possibile. Del resto dal maggio 2023 ho un solo carro armato», assicura questo pensionato della SNCF.

Tra l’acquisto o il noleggio di un’auto, sul costo del carburante, così come su quello dell’assicurazione e del parcheggio, “risparmiamo almeno due o tremila euro all’anno”, stima Cyril Tisserand. Lui, che non vorrebbe in nessun caso tornare in macchina, sottolinea che questa modalità di viaggio contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria riducendo al contempo il rumore nelle città.

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Miglioramenti richiesti

L’unico problema per questi due deodatiani è la mancanza di strutture. “La città deve dare più spazio ai ciclisti e rinnovare ciò che già esiste”, ritiene “Tof”, che riconosce che viaggiare in bicicletta a Saint-Dié è talvolta pericoloso. Per una maggiore sicurezza, non esita a fare qualche deviazione per evitare le strade trafficate. “Facciamo parte della commissione per la bicicletta, è stato incaricato un ufficio di progettazione, si stanno mettendo a punto delle cose, come la zona 30, che è una buona cosa, ma ci vuole molto tempo”, osserva Cyril Tisserand.

“Gran parte della popolazione sarà coinvolta”

Tuttavia, ci assicura, esiste una domanda reale. “Vediamo sempre più ciclisti senza strutture, e il giorno in cui ce ne saranno, è certo che gran parte della popolazione verrà coinvolta”. Oltretutto non c’è un’età per iniziare. Prova di ciò è che all’età di 80 anni Yves Etienne ha abilmente abbandonato l’auto e quindi percorre migliaia di chilometri in bicicletta ogni anno.

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