Par
Vanessa Aspe
Pubblicato il
24 gennaio 2025 alle 7:26
Cosa fanno i Collegi La Fayette et Hippolyte-Rémyscuole di Coulommierspalestre, il centro acquatico, i servizi tecnici e l’Istituto Medico-Educativo (IME)? Tutti questi edifici condividono una fonte energetica comune, locale e sostenibile: energia geotermica.
Questo sistema di riscaldamento, che trae la sua energia dalle profondità della Terra, sta riscontrando un crescente successo a Coulommiers e si prevede che si espanderà ulteriormente nei prossimi anni.
Energia verde e sostenibile
Dal suo lancio nel 1980, la rete geotermica di Coulommiers ha continuato a crescere. Il principio si basa su una perforazione profonda 2.300 metri, da cui viene estratta acqua riscaldata naturalmente a 86 gradi. Questo calore viene poi trasferito alle infrastrutture elettriche locali prima che l’acqua, raffreddata a una temperatura compresa tra 20 e 25 gradi, venga reimmessa nel sottosuolo.
Questa energia, considerata pulita e stabile, aiuta a evitare l’emissione di quasi 10.000 tonnellate di CO2 ogni anno, l’equivalente di 2.000 veicoli tolti dalle strade. “Si tratta di un’energia locale, verde e sostenibile che ci permette di ridurre considerevolmente la nostra impronta di carbonio”, ha sottolineato Laurence Picard, sindaco di Coulommiers, durante la cerimonia di saluto.
Una espansione costante
Lo scorso inverno l’edificio situato vicino alla vecchia caserma dei vigili del fuoco è stato collegato alla rete. Nel 2025, toccherà alle 300 abitazioni del quartiere Pierre-Mortier beneficiare di questa energia a buon mercato. «Oggi la rete si estende per 11 chilometri, da Templiers a Vaux», spiega Pascal Fournier, vicedelegato alle finanze e alla transizione ecologica nonché presidente del sindacato geotermico.
Quest’ultimo sta lavorando anche ad altri progetti per rafforzare ulteriormente l’indipendenza energetica del comune. Quest’anno, dei pannelli fotovoltaici saranno installati sui tetti dei servizi tecnici, in collaborazione con il Syndicat des Énergies de Seine-et-Marne.
Un investimento redditizio per gli utenti
Va sottolineato, però, che lo sviluppo dell’energia geotermica a Coulommiers ha richiesto un investimento importante: 13 milioni di euro per realizzare i pozzi e 4,5 milioni di euro per estendere la rete. A ciò si aggiungono i costi di manutenzione, poiché la rete deve essere regolarmente controllata per garantire che funzioni correttamente.
Tuttavia, questo investimento comporta vantaggi finanziari per gli utenti. Nel 2023, una famiglia di quattro persone spenderebbe in media 660 euro all’anno per riscaldamento e acqua calda, un costo nettamente inferiore a quello dei combustibili fossili o elettrici.
Una scommessa visionaria
Per Laurence Picard, questo successo è il risultato di una visione a lungo termine avviata da Franck Riester, ex sindaco di Coulommiers, che aveva investito per aumentare la capacità produttiva dello stabilimento.
L’energia geotermica incarna quindi un modello energetico sostenibile che pone la città in prima linea nella transizione ecologica. Con progetti di espansione già pianificati, il comune continua a essere all’avanguardia nella gestione responsabile dell’energia, garantendo al tempo stesso ai suoi residenti costi controllati e un’impronta ecologica ridotta.
Cos’è l’energia geotermica?
Con energia geotermica, che significa “calore della Terra”, si intendono tutte le tecniche utilizzate per catturare il calore contenuto nel sottosuolo o nelle falde acquifere sotterranee. Questa risorsa naturale viene sfruttata per produrre calore, freddo e persino elettricità, ridistribuita tramite reti energetiche.
Ancora sottosviluppata nonostante il notevole potenziale, l’energia geotermica costituisce un’energia rinnovabile, locale e rispettosa dell’ambiente. Oggi 90 paesi utilizzano l’energia geotermica, alcuni raggiungono grazie a questa risorsa fino al 22% della produzione nazionale.
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