Lo sport francese rischia di perdere il 33% dei suoi sussidi statali entro il 2025… Nel mezzo dei dibattiti sul bilancio (legge finanziaria) tra Parlamento e governo, grandi esponenti dello sport – compreso il ciclismo – protestano contro le pesanti perdite annunciate. E, sorpresa, questo mercoledì pomeriggio: il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che queste personalità hanno “ragion d’essere”.
UNA TRIBUNA DI 425 ATLETI
La protesta contro il movimento sportivo ha avuto un’accelerazione questo mercoledì con la pubblicazione di due articoli sulla stampa. Il primo, dentro Il pariginoè firmato in particolare da David Lappartient, presidente dell’UCI e del CNOSF. Il secondo, trasmesso La squadrariunisce 425 atleti che hanno partecipato ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi. Tra questi, 18 ciclisti compreso l’intero podio della BMX maschile (Joris Daudet, Sylvain André, Romain Mathieu), ma nessuna stella del ciclismo su strada.
“Lo sport francese non costa nulla in confronto a ciò che porta”, dicono gli atleti in tribuna. Ricordando le conseguenze di un bilancio nazionale privato di un terzo delle sue entrate: “Meno attività fisica a scuola”, “Meno educatori formati per supervisionare le pratiche inclusive“, “Una catena spezzata ad alto livello, atleti meno supportati”, “Il mancato rispetto di milioni di volontari dei club”, ecc.
In questa fase, e nonostante il sostegno fornito da Emmanuel Macron, nulla dice che lo sport francese vincerà la sua causa. Perché il governo di François Bayrou, utilizzando le cifre del suo predecessore Michel Barnier, ha incluso lo sport nella sua politica di riduzione della spesa pubblica. I crediti destinati allo sport (che rappresentano lo 0,2% del bilancio statale) dovrebbero aumentare da 909 milioni di euro (2024) a 607 milioni (2025).
82 MILIONI DI RISPARMI PER I PAESI DELLA LOIRA
Nel breve termine sembrano possibili solo vittorie marginali. Come impedire al governo di applicare un nuovo taglio di 34 milioni di euro allo sport. I senatori si sono opposti al provvedimento in una votazione la scorsa settimana. Da allora, lo ha riconosciuto la stessa ministra dello Sport Marie Barsacq “richiedi ulteriore sconto” era “sproporzionato”.
Nonostante la tendenza al forte calo dei finanziamenti, il ministro vuole essere ottimista e si dichiara favorevole Francia occidentale che intende sviluppare “sport femminile”, “la pratica delle persone con disabilità” et “alte prestazioni per preparare i Giochi del 2030” nelle Alpi francesi. In ogni caso, l’eventuale mantenimento dei 34 milioni di crediti pesa poco rispetto ai quasi 300 milioni di riduzioni previste.
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A questo disimpegno dello Stato si aggiungono i colpi inflitti ad alcuni comuni e comunità. Così il Consiglio regionale dei Paesi della Loira, che ha votato quest’inverno 85 milioni di risparmi nello sport, nella cultura e nella vita comunitaria. Tra le vittime di queste scelte di bilancio nel mondo del ciclismo, la Classic Loire-Atlantique, privata di 15.000 euro di sussidi regionali, e che ha annunciato lunedì l’annullamento della sua edizione 2025.