Lavenu si unisce a un progetto come nessun altro

Lavenu si unisce a un progetto come nessun altro
Lavenu si unisce a un progetto come nessun altro
-

Mathieu Warnier, Media365, pubblicato mercoledì 15 gennaio 2025 alle 20:45

Titolare della squadra Decathlon-AG2R La Mondiale da lui fondata nel 1992, Vincent Lavenu ha recentemente ufficializzato la sua adesione al progetto “Ma Petite Entreprise”, il cui obiettivo è quello di creare una squadra di professionisti.

Vincent Lavenu non sarà rimasto lontano dal ciclismo professionistico. Fondatore della squadra Decathlon-AG2R La Mondiale nel 1992, l’ex corridore è stato licenziato lo scorso agosto dopo essere stato retrocesso al ruolo di direttore sportivo. Una disavventura che il nativo di Briançon ha saputo lasciarsi alle spalle trovando un nuovo progetto. Se intende difendersi dal suo ex datore di lavoro, Vincent Lavenu ha annunciato martedì tramite le reti sociali la sua decisione di aderire alla struttura “Ma Petite Entreprise” avviata da diversi imprenditori, Simon Savre, Emeric Ducruet e Michaël Amand, con l’obiettivo di creare un’impresa professionale maschile. e la sua controparte femminile, grazie al sostegno di numerose piccole e medie imprese (PMI), con l’ambizioso obiettivo di dare il via al Tour de entro il 2030. Intervistata dal quotidiano La squadral’ex capo della squadra Decathlon-AG2R La Mondiale assicura che aderirà a questo progetto per “incoraggiare e sostenere brave persone che hanno un’iniziativa che (a lui) piace, portando valori e significato nel ciclismo”.

Lavenu vuole attirare “migliaia di partner”

Conoscendo due degli ideatori di questa iniziativa, che presenta come “imprenditori e appassionati di ciclismo”, si è impegnato “inizialmente su base volontaria” per “condividere la (sua) esperienza, la (sua) storia” ma anche per “aiutare creare contatti, una rete” se ne ha la possibilità. “L’idea non è quella di avere un unico grande partner, ma migliaia di partner che vengono ad integrare questo budget e creare una rete tra loro”, spiega l’ex team manager professionistico, che traccia un parallelo con il rugby, “dove alcuni grandi club hanno mille soci”. Affinché una squadra possa allinearsi fin dall’inizio della stagione 2026, Vincent Lavenu non nasconde che probabilmente le scadenze saranno strette. “In aprile-maggio dovremo raggiungere il livello di impegni promesso”, ha aggiunto. In base a ciò decideremo verso che tipo di squadra puntare. » Sul tavolo quindi l’idea di privilegiare un team maschile o femminile per lanciare il progetto.

-

PREV Ciclismo. Tour Down Under – EF Education-Easy Post con Nerurkar e Chaves in Australia
NEXT Pirelli partner del team Alpecin-Deceuninck World Tour fino al 2029