Blues senza “complessi” – Novità

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Blues senza “complessi” – Novità
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Questa non è una stagione come le altre per la squadra francese di ciclocross e il suo allenatore, François Trarieux, lo sa bene. “È la prima volta in sette anni che devo fare questo esercizio, significa che sta succedendo qualcosa”ha scherzato con la stampa, nel tardo pomeriggio di domenica, per aprire la conferenza stampa che annunciava la sua selezione per il campionato del mondo, a margine del Campionato francese di Pontchâteau. E per una buona ragione: tra tre settimane, a Liévin (Pas-de-Calais) si svolgeranno i Campionati del mondo della disciplina, per la prima volta in Francia dal 2004. Come concordato, ha comunicato l’elenco degli atleti selezionati al termine il Campionato nazionale rendendo, come sempre, felici e delusi. “È sempre la stessa cosa, i nomi risaltano, sembrano evidenti, e una volta arrivato al quinto, sesto o settimo nome di una categoria, ci sono delle decisioni da prendere e non è mai facile perché è sempre lo stesso. c’è un’alta densità, soprattutto tra gli Espoir”.

Tra i grandi perdenti di questa selezione possiamo citare, tra gli altri, Rémi Lelandais. “Contavo molto su di lui in questa stagione ma ha avuto dei momenti difficili. Ha avuto problemi per diversi fine settimana, ha dovuto abbandonare questo campionato francese dopo un calo in allenamento il giorno prima”. Tristan Verrier è solo un sostituto degli Espoirs. “Questa è stata una delle decisioni più difficili da prendere per me in questa lista. Tristan ha avuto un’ottima stagione nella Coupe de ma a livello internazionale è sempre stato un po’ indietro rispetto al resto della squadra francese. I corridori selezionati si sono tutti esibiti in Coppa del Mondo. Anche al Campionato Francese, questa domenica, è arrivato dietro a tutti i piloti selezionati, anche se sono consapevole che ha avuto problemi meccanici”giustifica François Trarieux, che il giorno prima si era preso la briga di avvertire Tristan Verrier, “così non lo verrà a sapere dalla stampa”.

L’AMBIZIONE DI UN TITOLO D’ELITE A LUNGO TERMINE

Tra i corridori il cui equilibrio pendeva nella giusta direzione, un certo Timothé Gabriel, “la piccola sorpresa” di François Trarieux nella categoria regina, “anche se non ha avuto risultati costanti, come altri”. Sarà presente anche Martin Groslambert (vedere la selezione completa). “Ha avuto problemi al ginocchio poi tendinite, è rientrato molto tardi ma è 5° in questo Campionato”. Tra le donne, torna in Coppa del Mondo Caroline Mani, dopo aver vinto la medaglia d’argento a Zolder nel 2016. “È bello avere la sua esperienza per il gruppo. L’età non è un criterio di selezione o non selezione. Attualmente è il numero 3 francese a livello internazionale”.

Fatta la selezione, quali sono gli obiettivi degli azzurri per questo Mondiale? “Questa è sempre la domanda trabocchetto. Nella gestione delle emozioni, è necessariamente speciale. Tutti si aspettano grande fervore popolare e risultati, io per primo. Sarà l’apoteosi di questa stagione per la squadra francese”vorrei innanzitutto dichiarare François Trarieux. “Faremo di tutto per ottenere medaglie e perché no titoli. Parliamo spesso di belgi e olandesi, ma non stiamo lì a guardarli. Certo, loro hanno più titoli di noi nella storia, ma noi vogliamo accontentarci ai massimi livelli. Ci credo. I miei corridori non sono lì per avere complessi. Ci restano tre settimane per arrivare al top ai Mondiali”.. Se è nelle categorie giovani che le possibilità di vincere medaglie saranno maggiori, l’obiettivo di François Trarieux, a lungo termine, rimane lo stesso: “trovare i successori di Pauline Ferrand-Prévot (2015) e Dominique Arnould (1993)” in un campionato mondiale Elite.

TOP 5 OBIETTIVI PER AMANDINE FOUQUENET E CLÉMENT VENTURINI

A Liévin, nella categoria di punta Elite, due corridori di Arkéa-B&B Hôtels saranno presenti all’evento in quanto campioni di Francia in carica, Amandine Fouquenet e Clément Venturini. Con quali ambizioni? “Ho fatto 5 Europei. Sicuramente i migliori non c’erano ma se mi ponessi una Top 10 non farei meglio, quindi mi concedo il diritto di sognare un’altra Top 5”disse chiaramente la bretone. “Dovremo gestire la pressione, cosa che non sono riuscito a fare lo scorso anno al Campionato francese”. Dalla parte del Villeurbanne è assicurata la pressione di un Mondiale in casa “non avrà alcun impatto”. Come pilota su strada professionista, lo ha fatto “visto gli altri” e ha “l’abitudine”.

L’ormai sette volte campione francese lo sa: le condizioni atmosferiche e il terreno potrebbero essere determinanti per lui. “Spero in un circuito adatto a me, non come quello del Campionato francese di qualche anno fa”ricorda colui che arrivò solo 10° nel Campionato francese vinto da Joshua Dubau a Liévin, nel 2022. “Non chiediamo a un velocista di vincere in cima al Mont Ventoux. Se dovessi correre molto sul circuito, non sarebbe a mio vantaggio. Lo vedremo a tempo debito. Fino ad allora mancano tre settimane di preparazione”. Come la sua amica Amandine Fouquenet, sogna una Top 5. “Se riesco a ripetere la mia performance a Fayetteville…”. Quel giorno finì 5° e dopo i sacrifici della caduta, ha intenzione di essere premiato. “Se ho faticato in queste settimane è per questo obiettivo”.

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