È grazie alla pista che Emmanuel Houcou ha raggiunto il massimo livello ed è proprio sulla pista che il neo-professionista del Conti Arkéa-B&B Hôtel ha dato i suoi primi colpi di pedale della stagione, in occasione del Campionato Francese su Pista a Loudéac . “Le sensazioni qui sono corrette, dobbiamo ancora affinare un po’ la tattica e la strategia di gara in modo che vada un po’ meglio. Questo è il mio primo blocco di intensità, sarà molto importante per l’inizio della stagione. Ci saranno grandi traguardi che arriveranno molto velocemente, sicuramente sarò all’Europeo su pista, da qui l’interesse a fare intensità qui. Spero che questo mi faccia bene per il mio inizio di stagione“, commenta per DirectVelo.
La sua stagione su strada inizierà a fine gennaio grazie al mix tra il WorldTeam e le sue riserve. “Normalmente riprenderò a Maiorca con il WorldTour. Sono felice che la squadra abbia fiducia in me. Ho provato a trascorrere un inverno serio con il mio nuovo allenatore Pierre Gouault. Abbiamo lavorato abbastanza bene finora. Spero di poter essere utile alla squadra WorldTour e di fare bene“.
“IL MIO PRIMO CONSIGLIO È DI CREDERE IN TE STESSO”
L’ex membro dell’AVC Aix sta quindi compiendo un passo importante nella sua carriera. “Innanzitutto sono soddisfatto di essere in Conti e di poter passare al professionismo. È il frutto di un lavoro che va avanti da molto tempo dopo tre stagioni intere all’Aix. Restano da compiere altri passi ammette. Ci sono nuovi obiettivi. Spero di poter continuare il mio slancio, rimanere motivato e serio, disciplinato e sperare che tutto vada bene“. Da un anno la riserva Arkéa-B&B Hôtels segue le orme del corridore 21. “Léonard Cosnier mi ha contattato all’inizio della stagione, fin dai miei primi risultati“I due uomini si conoscono bene grazie alla pista”.È successo dopo il mio 2° posto alla Parigi-Troyes. Ci siamo poi visti in Francia e la decisione è stata presa molto rapidamente tra fine giugno e inizio luglio“.
Diventare un ciclista professionista per un ciclista nato in Martinica significa lasciare la sua famiglia. “Fin da piccolo sapevo che volevo pedalare ad alto livello e diventare un professionista. Ho provato a darmi i mezzi. Essendo in Martinica, se vuoi esibirti ad alto livello, devi venire nella Francia continentale. Questo è quello che ho fatto appena ne ho avuto l’opportunità grazie al Pôle France d’Oltremare. Ho cercato di fare le giuste scelte professionali, ed è per questo che mi trovo qui oggi“Allora come possiamo garantire che altre speranze dell’India occidentale seguano il suo esempio?”Il mio primo consiglio sarebbe quello di credere in te stesso, darti i mezzi e dirti che è possibile. Hanno il potenziale. Bisogna essere motivati e appassionati, i risultati arriveranno“Ma i ciclisti stranieri devono superare anche un ulteriore ostacolo”.Il avanti e indietro diventa rapidamente complicato dal punto di vista finanziario. Ma è un passo necessario, credo. Poi possiamo fare molto bene anche restando lì. L’alto livello si svolge in Europa, non abbiamo molta scelta se vogliamo evolverci ed esibirci ad alto livello.“.
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