A Hulst, Clément Venturini non ha avuto le sensazioni del giorno prima durante la ricognizione, in occasione della Coppa del Mondo di ciclocross. “È stato un po' un secondo inizio con le due settimane di pausa e un buon allenamento con la squadra. Ieri in sella mi trovavo piuttosto a mio agio, ero felice di avere queste sensazioni dopo aver corso tanto su strada . Ma oggi la musica era diversa.”. Il corridore di Arkéa-B&B Hôtels si è classificato ben lontano dai suoi standard, appena nella Top 30 (vedi classifica). “Sono al mio posto, semplicemente non ce la facevo, ma mi aiuterà a progredire”.
Dopo aver lasciato “abbastanza complicato, dove potresti ritrovarti subito nel traffico ma questa è la legge del ciclocross”Clément Venturini ha avuto difficoltà ad orientarsi, soprattutto durante la discesa dall'Hulst che ha spaventato più di uno durante la giornata dei fatti. “Mi ero già spaventato in discesa alle ricognizioni, lì sono caduto in gara, stavo frenando. So benissimo che dopo un po' di allenamento è complicato quando ti trovi in queste condizioni -là”. Poi, Clément Venturini ha sofferto. “Soprattutto dovevi essere molto bravo a guidare e dovevi scalare la collina a piedi, che non è il mio punto forte. Non c'erano parti grandi dove potessimo mandarle. C'erano subito alcune parti con solchi e dove devi essere flessibile, ciclocross cosa”sorride.
“MI AVREBBE RIPORTATO NEL BAGNO”
Fortunatamente ci sono ancora segnali positivi per il pluricampione francese della disciplina. “Ho potuto vedere che quando era necessario premere era abbastanza corretto, quindi quando c'è la guida fisica dovrebbe andare abbastanza bene”. Questa domenica avrà l'opportunità di fare meglio a Zonhoven, anche se il percorso non gli si addice molto. “Tutto il percorso è sulla sabbia, è un po' come prima di una grande tappa di montagna, so che non farò nulla ma mi rende felice farlo, spero solo di sentirmi a mio agio e penso che oggi sarà così” mi hanno rimesso in gioco.”.
D'ora in poi per lui l'inverno nel sottobosco sarà in pieno svolgimento. “D'ora in poi saranno solo gare di Coppa del Mondo con in mezzo il Campionato, diciamo che ormai è passato. Poi sarà la ciliegina sulla torta finire in casa, nel migliore dei modi”. Liévin riporta alcuni ricordi a Clément Venturini. “Liévin può essere un percorso molto fluido come in Francia, dove sono arrivato 7° nella Junior (nel 2010, ndr)e 4° in una Coppa del Mondo a Espoir 1 nel 2012. Può essere un vero pantano, ma gli organizzatori si assicurano che non si limiti a correre fino in fondo.”. A quel punto Clément Venturini avrà avuto il tempo di ritrovare le sue migliori sensazioni.
Cycling
France