Peter Van den Abeeleresponsabile “Off Road” di l'UCI per BMX, mountain bike e ciclocross, ha annunciato che ilUCI considerata la possibilità di sanzionare i ciclisti di ciclocross che scelgono deliberatamente di non partecipare ad alcune manche della Coppa del Mondo. L'anno scorso, il presidente dellaUCI, David Lappartientavevano già minacciato di imporre sanzioni, come il divieto di partire durante le gare del Coppa del Mondo O Campionati del mondo ciclocross, ma queste misure alla fine non furono applicate. Nel frattempo alcune regole sono già state messe in atto: il numero di giri è stato notevolmente ridotto per incentivare i corridori a partecipare a quante più gare possibile; allo stesso modo, le squadre professionistiche devono ora avere almeno 3 corridori che partecipano a tutti i round della Coppa del Mondo.
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“Coinvolgere di più i corridori”
Peter Van den Abeele ha parlato di questi cambiamenti a Il giornale : “Vogliamo coinvolgere maggiormente i corridori nella Coppa del Mondo UCI e incoraggiarli a partecipare alle gare. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso, in consultazione con il detentore dei diritti, Flanders Classics, di ridurre il numero di gare quest'anno e di rafforzare le norme periodo in cui si svolgono, per avere un Mondiale più compatto”.
Ha anche discusso della difficoltà di adattarsi al programma di altri eventi, come Trofeo X²O o il Super prestigio : “È un peccato quando esploriamo nuovi territori e deludiamo il pubblico locale perché pochi o nessun top rider sono al via. Questo non avvantaggia nessuno, e soprattutto non la disciplina stessa. […] Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra l'offerta in Belgio e quella internazionale. Ora c’è anche una chiara gerarchia tra le diverse classifiche”.
“Potremmo andare ancora oltre…”
Infine, i singoli ciclisti che sceglieranno di non partecipare ad alcuni turni non saranno ancora sanzionati: “Se vediamo che questa tendenza continua e questa regola viene aggirata, allora potremmo andare oltre e prendere in considerazione misure ancora più severe. Ma ad essere sincero, non credo che sarà necessario. Credo che “L'equilibrio attuale sia adatto tutti Personalmente, sembra inconcepibile che un ciclista di ciclocross a tempo pieno non partecipi a tutte le gare.