Per la sua prima stagione con la squadra tedesca Red Bull-BORA-hansgrohe, Matteo Sobrero ha avuto un anno più che dignitoso svolgendo un ruolo di servitore per aiutare i suoi principali leader. Autore di un'ottima prima parte di stagione, con un 4° posto nella classifica generaleGiro dell'Alula e un 12° posto sulla “Primavera” Milano-Sanremoil 27enne pilota ha avuto difficoltà a proseguire nella seconda parte della stagione, finendo “esausto”, come ha affermato in un'intervista rilasciata ai colleghi di Bici.Pro.
Video – Rolf Aldag, manager di Matteo Sobrero a TDF 2024
“Una volta che ti fermi, la stanchezza e la stanchezza prendono il sopravvento.”
In questa intervista, Matteo Sobrero parla in particolare dell'obiettivo principale della squadra: vincere il Giro di Francia con lo sloveno Primoz Roglic. “Siamo partiti per fare ricognizioni. Poi siamo andati ad Andorra per il ritiro in altura, abbiamo corso il Delfinato, poi siamo tornati al ritiro di Tignes. Una volta terminata la preparazione, c'è stata la presentazione ufficiale della Red Bull in Austria e, pochi giorni dopo, la partenza da Firenze.”
“Una volta che ti fermi, la stanchezza e la stanchezza prendono il sopravvento. Tutti i miei compagni che hanno terminato il Tour hanno detto di aver sentito gli effetti di quel lungo periodo di stress. Ed è una cosa che personalmente mi sono portato dietro nell'ultima gara della stagione, anche se Mi sono fermato tra la fine del Tour e le altre gare. Si tratta di trovare il ritmo giusto e abituarsi a certi carichi di lavoro e stress. Le squadre seguono un programma simile prima del Tour.” spiega l'ex corridore di Jayco-Alula.
“Sono impressionato da Primoz Roglic”
Avendo corso per non meno di tre squadre prima di unirsi Red Bull-BORA-hansgrohel'italiano, nonostante i tanti leader con cui ha lavorato al fianco, è impressionato dal quattro volte vincitore del Giro di Spagna, Primoz Roglic. “Con lui mi sono trovato subito bene, abbiamo un ottimo rapporto. E' un leader diverso da quelli che conoscevo prima, ha davvero il carisma di un campione. Per il momento non sono ancora totalmente legato lui, potrei correre in appoggio ad altri capitani. Vedremo cosa verrà fuori dal ritiro di dicembre, non mancherà molto”. conclude Matteo Sobrero al microfono dei media italiani Bici.Pro.