Leasing a Bike: cosa cambierà la partenza di Zeeman per il calcio?

Leasing a Bike: cosa cambierà la partenza di Zeeman per il calcio?
Leasing a Bike: cosa cambierà la partenza di Zeeman per il calcio?
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Thomas Siniecki, Media365: pubblicato mercoledì 9 ottobre 2024 alle 17:27.

Merijn Zeeman, il grande artefice degli immensi successi del Visma negli ultimi anni, ha ufficialmente lasciato il ciclismo.

Dal ciclismo al calcio, sapevamo da sei mesi che Merijn Zeeman avrebbe concluso la sua avventura Visma dopo dodici anni di ottimo e leale servizio, segnati da 420 vittorie tra cui i tre Grandi Giri nella stessa stagione nel 2023 con Primoz Roglic ( Giro), Jonas Vingegaard (Tour de ) e Sepp Kuss (Vuelta). Futuro direttore sportivo dell’AZ Alkmaar nel calcio, Zeeman non dirigerà più il Giro di Lombardia, tradizionale grande conclusione della stagione, poiché il suo ultimo giorno di contratto era per il 30 settembre.

Jorghenson: “È una grande perdita, non mentiamo”

Giunto nel 2013 sulle braci ancora ardenti della Rabobank, il team si era appena ribattezzato Blanco e sarebbe presto diventato Belkin poi Lotto – Jumbo (dal 2015 al 2018), Jumbo – Visma (dal 2019 al 2023) e Visma – Lease a Bike this anno. In un’intervista ai colleghi olandesi del Volkskrant, Zeeman confida che i primi anni sono stati i più difficili, quando “l’ambiente di lavoro post-Rabobank non era sano”: “Tutti lavoravano per se stessi e spettegolavano sugli altri, era molto spiacevole”. Da allora, oltre a questa straordinaria apoteosi dell’anno scorso, ci sono state altre tre vittorie alla Vuelta – tutte per Roglic anche – e anche il primo Tour de France di Vingegaard.

Particolarmente orgoglioso di aver costruito questa armata, di cui Wout Van Aert è ovviamente un altro immenso simbolo, Zeeman è diventato direttore sportivo e poi direttore generale nel 2017. È stato ancora una volta lui a dirigere direttamente gli arrivi di Simon Yates e Matteo Jorgenson per il 2025. L’americano “non mentirò, è una grande perdita per la squadra e gliel’ho detto”, come si è rammaricato il mese scorso a margine del Gran Premio del Quebec (commento riportato da Cyclingnews.com): “È stato il mio primo punto di contact, anche lui un mentore tutto l’anno. Ma è stata una decisione interamente sua, non è come se fosse stato licenziato. Penso che i sistemi che ha messo in atto rimarranno per molto tempo, queste sono ora filosofie integrate nella squadra che faccio. fiducioso. Sfortunatamente per lui, non ha più scelta.

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