decisione mista di un tribunale britannico sulla controversia Pfizer-Moderna

decisione mista di un tribunale britannico sulla controversia Pfizer-Moderna
decisione mista di un tribunale britannico sulla controversia Pfizer-Moderna
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Martedì un tribunale britannico ha emesso una decisione mista sulla controversia tra il laboratorio farmaceutico americano Moderna e Pfizer-BioNTech sui brevetti relativi alla tecnologia dell’RNA messaggero utilizzata nei rispettivi vaccini contro il Covid-19.

L’Alta Corte di Giustizia britannica ha convalidato uno dei brevetti di Moderna, EP949, ma ne ha invalidato un altro (EP565), secondo il testo della decisione ricevuto martedì dall’AFP. Moderna ha già lasciato intendere che sta esplorando la possibilità di impugnare parte della decisione.

La tecnologia dell’RNA messaggero è stata cruciale nello sviluppo dei vaccini di Moderna e dell’americana Pfizer combinati con la tedesca BioNTech contro il Covid-19.

La parte britannica di questa controversia, iniziata nel 2022 negli Stati Uniti e in Germania e estesa a diversi paesi, si è aperta ad aprile a Londra. Moderna ha accusato la parte avversaria di aver violato due brevetti europei relativi al suo vaccino contro il coronavirus. Il colosso americano Pfizer e la tedesca BioNTech hanno ritenuto che questi due brevetti non fossero validi.

“L’innovazione scientifica di Moderna” riconosciuta dai tribunali

In una seconda causa nel Regno Unito, Pfizer e BioNTech hanno citato gli impegni di Moderna durante la pandemia di non citare in giudizio i laboratori che utilizzavano la sua tecnologia vaccinale nella lotta contro la pandemia. Moderna ha risposto che il laboratorio aveva preso questo impegno al culmine della pandemia ma lo aveva modificato nel marzo 2022, quando l’epidemia si era calmata.

“Siamo lieti che l’Alta Corte del Regno Unito abbia riconosciuto l’innovazione scientifica di Moderna sostenendo la validità del brevetto EP949 e che agli imputati non sia stato consentito di utilizzare la tecnologia brevettata di Moderna dopo il 7 marzo 2022”, ha reagito Moderna in una dichiarazione ricevuta dall’AFP. «Stiamo contestando altri aspetti della decisione e decideremo se presentare ricorso», aggiunge Moderna.

Il laboratorio americano afferma inoltre di essersi impegnato a non perseguire i produttori che utilizzano la sua tecnologia per i vaccini nei paesi in via di sviluppo ma non in quelli ricchi. Secondo lui, le controversie attuali riguardano quindi paesi ricchi come gli Stati Uniti o paesi europei, il Belgio in particolare.

Pfizer-BioNTech e Moderna sono state tra le prime, insieme alla britannica AstraZeneca, a immettere sul mercato i vaccini contro il coronavirus, che hanno fruttato loro miliardi di dollari. I primi due hanno utilizzato la tecnologia all’avanguardia dell’RNA messaggero, mentre la britannica Astrazeneca ha optato per una formula di immunizzazione più tradizionale.

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