L’economia di Saint-Martin e Saint-Barthélemy si sta riprendendo nel 2023

L’economia di Saint-Martin e Saint-Barthélemy si sta riprendendo nel 2023
L’economia di Saint-Martin e Saint-Barthélemy si sta riprendendo nel 2023
-

Lo IEDOM ha appena pubblicato i suoi rapporti economici 2023 per Saint-Martin e Saint-Barthélemy. Dati e analisi che evidenziano segnali positivi. Sul versante di Saint-Barthélemy, il turismo batte tutti i record. Saint-Martin sta trovando un po’ di stabilità, dopo anni di turbolenze economiche.

L’Institut d’Emission des Départements d’Outre-Mer (IEDOM) ha pubblicato all’inizio di ottobre i suoi rapporti economici e finanziari annuali per Saint-Martin e Saint-Barthélemy per l’anno 2023.
Presentano nel dettaglio la situazione economica e finanziaria delle isole del nord, con cifre e analisi per settore.

Per quanto riguarda Saint-Martin, l’economia ha mostrato segni tangibili di ripresa dopo le forti turbolenze.

Per Saint-Barthélemy, il turismo, che è il motore principale dell’economia locale, ha superato i record.

Le turbolenze causate dall’uragano Irma nel 2017 e poi dalla pandemia di Covid-19 sono state gravi, ma la ripresa iniziata nel 2022 si è chiaramente rafforzata. Pertanto, l’economia di Saint-Martin registra una forte ripresa del turismo nel 2023, con un aumento delle presenze turistiche del 38,5% rispetto al 2022.

Sebbene la parte olandese dell’isola attiri la maggior parte dei visitatori grazie alle sue importanti infrastrutture portuali e aeroportuali, la parte francese vede il suo turismo tornare al 90% del livello del 2019.

Anche i trasporti stanno vivendo una ripresa incoraggiante, con la normalizzazione del traffico aereo e marittimo, sostenuta dalla ripresa del settore crocieristico.

Tuttavia, la ricostruzione post-Irma ha causato un rallentamento nel settore delle costruzioni, un altro pilastro dell’economia locale. Il consumo di cemento è diminuito del 20% ed il numero dei dipendenti è leggermente diminuito. Le prospettive per questo settore sembrano dipendere dai progetti pubblici in corso, mentre stanno diminuendo anche i prestiti immobiliari in essere.

Il mercato del lavoro mostra segnali incoraggianti, con un calo del 9,3% del numero di persone in cerca di lavoro nel 2023. Tuttavia, il tasso di disoccupazione rimane preoccupante, in particolare a causa del saldo migratorio – differenza tra il numero di persone entrate nel territorio e il numero di persone uscite nel corso dell’anno – negativo e una fuga di giovani laureati verso altre regioni.
Saint-Martin continua a lottare contro una popolazione in declino, aggravata dall’uragano Irma.

Il 2023 si conclude con buone dinamiche bancarie a Saint-Martin. Il credito in essere resta in aumento con 617,7 milioni di euro trainato dai prestiti alle imprese.

Allo stesso tempo, i prestiti alle famiglie hanno registrato un aumento dell’11,9%, trainato soprattutto dal settore immobiliare. Le attività finanziarie si stanno stabilizzando per la prima volta dalla crisi del Covid. Al contrario, i depositi a vista stanno diminuendo e i risparmi a lungo termine sono quasi stabili.

Saint-Barthélemy, dal canto suo, dimostra ancora una volta la sua resilienza nel 2023. L’isola ha vissuto un anno record in termini di presenze turistiche, con un aumento del 9,9% rispetto al 2022, superando addirittura i livelli pre-crisi Covid.

A questo risultato contribuisce in larga misura la rinnovata attività nel settore delle crociere, anche se l’isola comincia a privilegiare le crociere di piccola capacità per attirare una clientela di fascia alta.

Il settore dei trasporti vive dinamiche contrastanti, con un calo del traffico aereo (-6,9%) ma un aumento degli arrivi marittimi (+20,3%). Il porto commerciale di Gustavia ha tuttavia subito un calo, segnando un calo degli scali merci del 12,1%.

Nel 2023 l’attività bancaria resta buona. Il credito in essere ha progredito in maniera misurata, +6,4%, trainato soprattutto dall’aumento dei prestiti alle famiglie. Le attività finanziarie, infine, hanno mostrato una crescita più moderata: +4,3%. Crescita sostenuta dal forte aumento degli investimenti liquidi o a breve termine: + 39,8%.

Sebbene il settore delle costruzioni mostri segnali di rallentamento, con un leggero calo del consumo di cemento, l’economia complessiva di Saint-Barthélemy rimane in ottima salute finanziaria.

La Comunità presenta un surplus di bilancio significativo che le consente di finanziare i suoi progetti infrastrutturali senza dover ricorrere al prestito.

-

PREV Influenza e Covid-19: cosa c’è da sapere sulla nuova campagna vaccinale che prenderà il via il 15 ottobre
NEXT Regno Unito: Travestimento e falso vaccino anti-Covid: pronti al peggio per la sua eredità