Un sessantenne condannato dal tribunale giudiziario di Digne dopo una truffa sugli aiuti post-Covid

Un sessantenne condannato dal tribunale giudiziario di Digne dopo una truffa sugli aiuti post-Covid
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“Lo volevi in ​​entrambe le direzioni.“Il 18 aprile, il presidente del tribunale di Digne-les-Bains, Géraldine Frizzi, ha così riassunto un caso durato quattro anni, che coinvolge un imputato, agente immobiliare indipendente, responsabile della gestione di tutti i stessi 420 immobili stagionali, ubicati nel distretto di Castellane Un imputato accusato di aver gonfiato il fatturato della sua attività professionale dichiarato per il periodo precedente l’emergenza sanitaria Covid-19 al fine di beneficiare di aiuti da parte dello Stato.

Al timone, questa sessantenne spiega che da allora ha cambiato lavoro. Oggi si presenta come “intermediario pubblicitario“Attraversare la regione per stimare le risorse aziendali.

Differenza tra i dati dichiarati

Di origine belga, l’imputata assicura che dall’aprile 2020 all’aprile 2021 la sua attività professionale è stata ferma, per mancanza di clienti dovuta alle varie misure di contenimento imposte dallo Stato. Il Fondo di solidarietà degli imprenditori gli ha quindi versato un risarcimento di 25.641 euro.

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