È rimasto positivo al Sars-Cov-2, il virus Covid-19, per più di due anni. La rivista americana Time (Fonte 1) riporta il caso eccezionalmente raro di un uomo di 72 anni, recentemente deceduto, il cui sistema immunitario indebolito non è mai riuscito a liberarsi del Covid-19 in 613 giorni.
Contagiato dalla variante Omicron nel febbraio 2022, il paziente (di cui non si conoscono ancora la nazionalità e il luogo di ricovero) ha mantenuto il virus nel suo organismo fino alla morte, avvenuta lo scorso ottobre.
Il paziente era soffriva di una malattia del sangue ed era immunocompromesso: il suo sistema immunitario, molto indebolito, non è riuscito a produrre abbastanza anticorpi per sbarazzarsi del coronavirus, nonostante diversi richiami vaccinali.
Peggio ancora, l’uomo era in qualche modo suo malgrado una sorta di specie serbatoio per Sars-Cov-2, poiché le analisi hanno dimostrato che il virus si è acquisito più di 50 mutazioni nel corpo di questo paziente, alcuni dei quali suggeriscono una maggiore capacità di eludere le difese immunitarie. L’analisi di diversi campioni di naso e gola del paziente ha rivelato anche la resistenza del coronavirus a sotrovimab, un anticorpo monoclonale umano utilizzato contro SARS-CoV-2.
Sul pericolo di infezioni persistenti
“ Questo caso evidenzia il rischio di infezioni persistenti da SARS-CoV-2 in persone immunocompromesse », hanno dichiarato gli autori, che presenteranno il caso a fine aprile a Barcellona (Spagna), durante il congresso annuale della Società Europea di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive. “ Evidenziamo l’importanza della continua sorveglianza genomica dell’evoluzione del SARS-CoV-2 negli individui immunocompromessi con infezioni persistenti “, hanno aggiunto.
Questa infezione di 20 mesi è la più lunga registrata finora. Sebbene non sia noto se il virus mutante ospitato da questo paziente abbia infettato altre persone, questo caso clinico lo evidenzia il rischio causato da infezioni prolungateche possono consentire al virus di mutare e dare origine a varianti più preoccupanti.
