Nella Guyana occidentale, la copertura vaccinale rimane bassa, il che favorisce la diffusione della pertosse. Secondo la dottoressa Claire Grenier, responsabile della strategia vaccinale presso l’Agenzia sanitaria regionale (ARS) della Guyana, il numero reale di casi potrebbe essere molto superiore ai dati disponibili.
La pertosse non è una malattia soggetta a denuncia, quindi non viene elencata sistematicamente, e quindi per confermarla è necessario effettuare test biologici che sono estremamente costosi, che non esistono in quantità sufficienti e che riserviamo ai casi in cui assolutamente serve una diagnosi definitiva” indica Claire Grenier al microfono di Guyane la 1ere.
Una campagna vaccinale per recuperare terreno
Di fronte a questa situazione, le autorità sanitarie hanno chiesto alla Riserva sanitaria, composta da medici e infermieri, di effettuare una campagna di recupero delle vaccinazioni nelle zone più colpite. Le azioni si concentreranno sui centri sanitari locali come APMI e Chog, nonché negli insediamenti informali, in collaborazione con la Croce Rossa.
“Anche se abbiamo molta buona volontà, non disponiamo di personale sufficiente per effettuare un vero recupero vaccinale, perché sembra che sia necessario”, continua la dottoressa Claire Grenier al microfono di Guyane la 1ère. “Per questo facciamo appello alla riserva sanitaria. Lanceremo questa campagna dall’inizio di febbraio, per raggiungere in modo massiccio tutti i più piccoli che rischiano di ammalarsi gravemente”.
La lotta alla pertosse si basa su tre assi principali: vaccinazione primaria obbligatoria dei neonati a partire dai 2 mesi di età, con richiami fino all’età adulta; Vaccinazione delle donne incinte tra la 20a e la 36a settimana di amenorrea; Cocooning, una strategia che mira a vaccinare le persone a stretto contatto con i neonati.
La vaccinazione è consigliata anche agli operatori sanitari, alle persone immunocompromesse o affette da malattie respiratorie croniche, nonché agli operatori della prima infanzia.
Una rinascita globale e regionale
La situazione in Guyana rientra in una tendenza globale. Nella Francia continentale, il picco dei casi è stato raggiunto nell’agosto 2024. A livello europeo, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, è stato notato un aumento significativo nel primo trimestre del 2024. Anche in America la pertosse sta vivendo una notevole ripresa: in Brasile i casi sono quadruplicati tra il 2023 e il 2024 e negli Stati Uniti l’aumento ha raggiunto il 300% nello stesso periodo.
Damien CHAILLOT
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