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“Le Journal” a Toronto: Taylor Swift all’apice del fenomeno

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TORONTO | Immaginate l’equivalente di due Bell Center che esplodono di gioia perché un giocatore del Canadiens ha appena segnato ai tempi supplementari nella finale della Stanley Cup e avrete un’idea dell’accoglienza delirante ricevuta da Taylor Swift, la più grande stella musicale della sua generazione, quando è finalmente apparsa davanti ai suoi Swifties canadesi giovedì sera, durante il primo dei sei concerti al Rogers Centre di Toronto.

Era assordante. In questo clamore c’era un anno di attesa, sogni e preparativi che stavano culminando per migliaia di fanatici di Taylor Swift che sapevano, in quel momento, che avrebbero vissuto una delle serate più belle della loro vita.

Anche se il tour mostra Epoche non ha più segreti dopo essere stata presentata in tutto il mondo, sugli schermi cinematografici e su Disney+ per un anno e mezzo, vedere Taylor Swift permette di misurare meglio la portata del fenomeno che è diventata e di lasciarsi coinvolgere il suo immenso potere di attrazione.

Per più di tre ore, i suoi ammiratori, la maggior parte dei quali indossava un costume relativo all’epoca del loro idolo, hanno cantato a squarciagola i 45 titoli (45!!!) in programma.

Quanti artisti riescono a far cantare al proprio pubblico un pezzo di dieci minuti come fa lei Tutto troppo bene? Impressionante!

Più grande della vita

La messa in scena è allo stesso tempo stravagante, elegante e ingegnosa, degna del suo indiscusso status di regina del pop.

Al centro di questa ambiziosa produzione, uno schermo rettangolare sovradimensionato avvicina Taylor Swift al pubblico facendola apparire più grande della realtà, come in realtà è.

Le proiezioni sono tutte, nessuna esclusa, splendide, anche se confessiamo un debole per quelle dei segmenti dedicati agli album Reputazione così come Folclore et Sempre.

La macchina è perfettamente oliata e ogni più piccolo elemento, che si tratti delle coreografie dei ballerini o di come Taylor Swift scompare sotto il palco alla fine di un capitolo per riapparire con un nuovo costume all’inizio del successivo, è reso con ammirevole precisione.

Bestia da palcoscenico

Per quanto radiosa possa essere sensuale, romantica o dinamica, Taylor Swift è una bestia da palcoscenico dotata, che può far reagire la folla con un semplice gesto del dito o con uno sguardo d’intesa.

Giovedì non ha mancato di sottolineare il suo piacere di finire il suo tour, il più redditizio della storia, in Canada, dove le sue Swifties sono “così generose, così appassionate”, ha dichiarato.

Sarà interessante vedere come Taylor Swift, dopo aver raggiunto tali traguardi, riuscirà a reinventarsi. Una previsione? Continua a stupirci.

Gracie Abrams: sulle orme di…

Offrendo la prima parte dei suoi concerti canadesi alla giovane Gracie Abrams, è come se Taylor Swift avesse voluto presentarci alla sua prossima generazione.

In molti modi, questa cantautrice sta seguendo le orme della signora Swift, con la quale ha composto e scritto la sua canzone Hush.

Le sue melodie pop-folk con un messaggio intimo e universale colpiscono ogni volta nel segno, ha una voce da major league, la sua disinvoltura sul palco, davanti a più di 40.000 persone, è notevole e il suo carisma è innegabile.

Un nome da ricordare? Certamente.

Cosa pensavano gli Swifties del Quebec

Cassandra Lamothe

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Foto fornita da Kasandra Lamothe

“Non mi aspettavo di essere così emozionata, ma solo sentirla parlare mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Amavo la sua presenza e la sua aura. Vediamo che vuole davvero offrire uno spettacolo unico per ogni pubblico.

Arianna Grenier

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Foto fornita da Ariane Grenier

“È stata una serata incredibile. Le persone intorno a me lo hanno reso ancora più bello. L’atmosfera era perfetta.”

Audrey Proulx

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Foto fornita da Audrey Proulx

“Ne è valsa decisamente la pena aspettare più di un anno. Non ho mai visto uno spettacolo così impressionante, è un altro livello di performance e, in più, dura più di tre ore.”

Arianna Lavertu

“Non avevo ancora visto il nuovo segmento dell’album The Tortured Poets Department evitando spoiler sui media e sono rimasto piacevolmente sorpreso. È indimenticabile.

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Foto fornita da Arianne Lavertu

Cantava Taylor Swift

Amante

Miss Americana e il principe crepacuori

Estate crudele

L’uomo

Hai bisogno di calmarti

Amante

Impavido

Impavido

Mi appartieni

Storia d’amore

Rosso

22

Non torneremo mai più insieme

Sapevo che avresti portato guai

Tutto troppo bene

Parla adesso

Incantato

Reputazione

…Pronto per questo?

Delicato

Non incolpare me

Guarda cosa mi hai fatto fare

Folklore/Evermore

Cardigan

Betty

Problemi con lo champagne

agosto

Affari illeciti

Le mie lacrime rimbalzano

Marjorie

Salice

1989

Stile

Spazio vuoto

Scuotilo di dosso

Sogni più selvaggi

Cattivo sangue

Il Dipartimento dei Poeti Torturati

Ma papà, gli voglio bene/Così al liceo

Chi ha paura del vecchio me?

Giù cattivo

Quindici giorni

L’uomo più piccolo che sia mai esistito

Posso farlo con il cuore spezzato

Canzoni a sorpresa

Il mio ragazzo rompe solo i suoi giocattoli preferiti/Ecco perché non possiamo avere cose belle

Falso Dio/ Questa è la stagione maledetta

Mezzanotte

Foschia alla lavanda

Antieroe

Pioggia di mezzanotte

Merda vigilante

Ingioiellato

Mente

Karma

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