Il signor SE Konté, accusato di aver frodato la famiglia del sindaco di Sangalkam mentre quest’ultimo era in prigione per il caso Juan Branco, è comparso mercoledì 22 gennaio 2025 davanti al tribunale penale di Dakar. Rischia due anni di prigione, mentre il suo presunto complice, il sergente di polizia AL Diop, rischia sei mesi di prigione.
Konaté è accusato di frode in relazione alle richieste di visto, presentate da diverse vittime. È stato arrestato nel settembre 2024 in seguito a diverse denunce presentate da privati ai quali aveva fatto credere che stesse cercando visti, ma anche per conto della Procura.
L’agente di polizia, in libertà provvisoria, non si è presentato. Solo Konaté ha affrontato i giudici. Ha ammesso il reato di frode, ma ha contestato i fatti di oltraggio alla corte e discredito su una decisione del tribunale. Dall’inchiesta, infatti, sono emersi scambi tra un cugino del sindaco di Sangalkam, allora detenuto per il caso Juan Branco, e Konaté. Aveva promesso la scarcerazione del consigliere in cambio della somma di 5 milioni di franchi Cfa per “ingrassaggio” procuratore e magistrati.
L’imputato ha cercato di scagionare l’agente di polizia. Tuttavia, le parti civili comparse hanno affermato che è stato l’ufficio di quest’ultima a firmare le liberatorie. Hanno chiesto il rimborso della somma versata, che varia tra 240.000 F CFA e 5 milioni di F CFA. La decisione sarà resa il 12 marzo 2025.
Fatou SY