Si volta una pagina del cinema francese “prima di #MoiAussi” con la scomparsa di Bertrand Blier, autore di Film cult e provocatori come I Valseuse, Buffet freddo O Abiti da serache ha segnato il periodo d’oro degli attori Gérard Depardieu, Michel Blanc e Miou-Miou.
Il regista è morto lunedì sera all’età di 85 anni. pacificamente a casa a Parigi, circondato dalla moglie e dai figli
Lo ha dichiarato il figlio Léonard Blier all’Agence France-Presse (AFP).
I film di questo eccezionale dialoghista, esperto di umorismo cupo e crudo, hanno lasciato il segno nel cinema francese degli anni ’70 e ’80.
Bertrand Blier vinse l’Oscar come miglior film straniero nel 1979 per Prepara i fazzolettiin cui recitava l’attrice del Quebec Carole Laure, per la quale ricevette l’anno successivo il César come miglior sceneggiatrice Buffet freddo.
Con aria scontrosa, la pipa all’angolo della bocca, si divertiva a ritrarre persone emarginate: delinquenti, poliziotti infelici, prostitute.
Blier had revealed Depardieu in I Valseuse
Anticonformista e irriverente per alcuni, provocatorio e simbolo di un’altra epoca per altri, il nome di Blier resterà particolarmente associato a quello di Gérard Depardieu, di cui lanciò la carriera nel 1974 in I Valseuseal fianco di Patrick Dewaere e Miou-Miou.
Film sovversivo diventato cult, I Valseuse è anche caratterizzato da un umorismo crudo che all’epoca fu scioccante. È in questo film che Depardieu scatena la sua famosa invettiva: Non stiamo bene? Tranquillo, fresco, rilassato dal glande. E diventeremo duri quando vorremo diventarlo
.
Il suo lavoro oggi viene criticato per la sua misoginia o per il modo in cui rappresentava la dominazione maschile. Negli ultimi anni, alcune delle sue attrici come Miou-Miou o Brigitte Fossey hanno descritto di aver subito a volte il suo umorismo crudo come un’umiliazione o un attacco.
Patrick Dewaere, Miou-Miou e Gérard Depardieu nel film “Les Valseuses” di Bertrand Blier. (Archivio fotografico)
Foto: Cineteca francese
Regista di una trentina di film, Blier rimarrà un cineasta popolare, capace di riunire tre milioni di spettatori negli anni ’80 con Abiti da seradove Depardieu e Miou-Miou questa volta hanno girato con Michel Blanc.
Le riprese sono un momento meraviglioso in cui sei completamente irresponsabile, in cui pensi di essere Dio e in cui ridi con i tuoi amici
ha detto Blier nel 2011 aAfp.
La fine di un’era
La sua scomparsa segna la fine di un’era, prima di lui se ne sono andati alcuni dei suoi parenti e complici sul set, da Patrick Dewaere, suicidatosi nel 1982, a Michel Blanc, morto lo scorso ottobre. Depardieu, dal canto suo, incriminato per stupro, è diventato un paria del cinema francese.
Josiane Balasko, diretta da Blier nel 1989 Troppo bello per teha reso omaggio alla sua memoria su Instagram: Buon viaggio amico mio. E svuota un secchio con White mentre passa
.
Che privilegio aver filmato per te. Eri un capo. Un amico. Un inventore nel cinema. La tua poesia, la tua audacia, le tue parole, le tue risate, i tuoi silenzi. Amavi così tanto gli attori
scrisse Jean Dujardin, che interpretava uno scrittore alcolizzato in Le Suono dei cubetti di ghiaccio.
Questo film del 2010, con Albert Dupontel, sarà uno degli ultimi successi di Bertrand Blier, per il quale gli anni 2000 furono meno prosperi.
Reazioni multiple
Diverse altre personalità francesi hanno elogiato la sua carriera, sottolineando al contempo che le sue opere erano ancorate a un’epoca passata.
Nei film che facevano parte della loro epoca, offrì ruoli iconici ai più grandi (…) Bertrand Blier è stato un cineasta immenso e anticonformista
ha sottolineato il ministro francese della Cultura, Rachida Dati.
Scrittore e cineasta, cinico quanto provocatorio, moralista quanto stanco, Bertrand Blier amava le donne, ma le faceva maltrattare dai suoi ragazzi
ha sottolineato Gilles Jacob, uno degli ex presidenti del Festival di Cannes, in un messaggio alAfp.
Ci sono, nei suoi film, scoperte sorprendenti, un’audace esposizione di certe morali rivoltanti, scene esilaranti che rasentano l’assurdo e anche l’emozione.
ha continuato.
Ho amato quest’uomo, il suo modo di affrontare le situazioni, il disagio e le risate […] Ha spinto lontano i personaggi [trop, dira-t-on aujourd’hui, mais c’était hier]. Ho amato la sua voce, il suo aspetto e i suoi libri
ha scritto Pierre Lescure, un altro ex presidente del Festival di Cannes.
Con informazioni dell’Agence France-Presse