Julien Doré, che si è fatto conoscere dopo aver vinto la quinta stagione di Nuova stella nel 2007, e che potete trovare questa sera su TF1 della serie Panda (dove interpreta il personaggio principale), ha pubblicato lo scorso novembre un album dal titolo Impostore.
Perché hai chiamato così questo progetto? Perché quando emerse, era un termine che veniva spesso usato per descrivere lui e la sua fulminea ascesa. Osservazioni che lo hanno toccato, lui che si definisce “ipersensibile”. E soprattutto, questo padre di un ragazzino nato nel 2021 è convinto che queste critiche nei suoi confronti, che hanno avuto un impatto sulla sua vita, non riflettessero chi è veramente.
Questo è ciò per cui ha spiegato in ogni caso Rivista di psicologia in ottobre: “Quando ero piccola ero molto timida, come tutte le persone ipersensibili. Mi sono rifugiato in spazi solitari dove ho trovato gioia e qualcosa per nutrire un’intera immaginazione, che oggi mi è molto utile. Solo che, con la notorietà, questa bolla potrebbe diventare una fortezza, così spessa da farmi passare per un ragazzo pretenzioso, altezzoso, sicuro di sé. Esattamente il contrario di quello che sono. E questa conchiglia deve avermi fatto sentire la mancanza di persone e cose davvero interessanti...“
Julien Doré ipersensibile, come il 30% della popolazione
Tieni presente, tuttavia, che l’ipersensibilità non è una malattia. Questo è ciò che assicurarono nel 2022 la psicologa clinica e ipnoterapeuta Nathalie Clobert, la psichiatra Aurélia Schneider e il caporedattore della rivista. Cervello e psico e dottore in neuroscienze, Sébastien Bohler; nello spettacolo Gran bene per te di Ali Rebeihi, su FranciaInter.
Si tratta però di un fenomeno che può complicare la vita quotidiana di chi ne è colpito, soprattutto nelle relazioni sociali, proprio come ha spiegato l’amica di Vriginie Efira. E i suoi commenti sulla confusione che ciò può causare sono stati confermati da Nathalie Clobert: “Molte persone ipersensibili si mimetizzano. E questo crea malintesi: la persona sensibile ha l’impressione che l’altro non percepisca la sua realtà.”
Infine, ricordiamo che, secondo diversi studi, dal 15 al 30% della popolazione mondiale è ipersensibile. Una cifra infernale, anche se resta una minoranza. Il che spiega poi perché queste persone a volte vengono fraintese…