La sorprendente nuova vita dell’ex prodigio Hachim Mastour

La sorprendente nuova vita dell’ex prodigio Hachim Mastour
La sorprendente nuova vita dell’ex prodigio Hachim Mastour
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Dopo un periodo di crisi durato diverse stagioni, Hachim Mastour si è impegnato Gazzetta dello Sport dei suoi brutti momenti, della sua salute mentale e del nuovo sorprendente progetto che ha deciso di intraprendere.

C’è stato un tempo in cui il nome di Hachim Mastour era un sogno per gli appassionati di calcio. Bambino prodigio, addestrato aAC Milanè arrivato al club italiano a soli 14 anni per 500.000 euro, una somma che rifletteva le speranze riposte in lui. Fin dall’inizio si è allenato al fianco di stelle come Kakà, Robinho e Zlatan Ibrahimovic.

A Milano mi sentivo un supereroe. Questa maglia mi ha fatto volare. Mi sembrava tutto facile. Adoro le partite importanti e giocare a San Siro è stato incredibile“, ha confidato colui che lo aveva sorpreso con la sua tecnica in uno spot pubblicitario con Neymar, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

Tuttavia, dopo un inizio promettente, la sua carriera ha preso una traiettoria di declino. I prestiti infruttuosi al Malaga (2015-2016) e al PEC Zwolle (2016-2017) hanno rallentato la sua ascesa. Il periodo trascorso al PAS Lamía in Grecia (2018-2019) non ha permesso alla macchina di riavviarsi. Internazionale marocchinoche ha stupito con il suo talento a soli 16 anni con la selezione marocchina, non ha mai confermato le aspettative riposte su di lui.

La svolta marocchina e la delusione

In cerca di rinascita, Mastour, che ora ha 26 anni, si è rivolto al Marocco. Dopo un periodo in seconda divisione con il Renaissance Zemamra, è passato all’Union Touarga, in prima divisione. Purtroppo, dopo sole nove partite e prestazioni ritenute insufficienti, il club si è separato da lui la scorsa estate. Questa partenza segna un nuovo fallimento per l’uomo che un tempo era considerato una futura star mondiale.

Tuttavia, questo periodo in Marocco ha rappresentato una svolta personale per Hachim Mastour.

Mi sono avvicinato a Dio e alla preghiera. Sono musulmano, leggo il Corano, prego. In Marocco mi sono avvicinato ancora di più alla religione“, confida. Questo ritorno alle radici gli ha permesso di trovare un certo equilibrio nonostante le difficoltà.

Un nuovo inizio in Italia

Libero da ogni contratto e rientro a Reggio Emiliasua città natale, Mastour spera di rilanciare la sua carriera. Attualmente si allena con un personal trainer, Stefano Cellario, e intende riprendere gli studi :

Il mio sogno è mettermi alla prova qui Italia. Avevo offerte dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Europa, ma volevo tornare a casa. Oltre al calcio, mi interessa l’economia aziendale e vorrei finire il liceo ed eventualmente andare all’università.

Con questa nuova prospettiva, Hachim Mastour cerca di trovare un equilibrio tra la sua passione per il calcio e la sua vita personale. Sebbene abbia sperimentato la depressione, amplificata dalla pressione e dai social network, trae lezioni dal suo viaggio.

Il mondo del calcio non è semplice. Incontri persone che non ti vedono come un ragazzo che cerca di realizzare il suo sogno, ma come una macchina da soldi. (…) (Se dovessi rifarlo, ndr) Farò passi più lenti e mi divertirò ogni anno. A quel tempo non avevo nessuno che mi guidasse. In quel periodo i social media stavano esplodendo. Quello che mi mancava era qualcuno che gestisse la mia immagine.

Mastour spera di scrivere finalmente un nuovo capitolo, lontano dai riflettori e dalle eccessive aspettative dei suoi esordi.

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