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Editoriale La Presse de la Manche
Pubblicato il
15 gennaio 2025 alle 7:40
Il caso è stato trattato nel novembre 2024.
Richiamo dei fatti: il 20 ottobre 2020poco prima delle 20, sulla RN 13 nei pressi di Saint-Joseph, nel direzione Cherbourg-Valognes (Manche), un’auto guidata da una giovane donna, all’epoca 26enne, che tornato a casa dal lavoroEst collisione In un’auto in panne, spento SU la sua corsia di traffico.
Un drammatico incidente
L’autista, distratta dal telefono, aveva distolto lo sguardo dalla strada appena per un attimo, giusto un lampo di tempo sufficiente per causare un drammatico incidente.
Drammatico, perché nell’auto colpita avrebbe sofferto un bambino di 4 anni, che era seduto dietro. lesioni molto gravi.
Al punto che, in pericolo di mortelo sarebbe stato affrettato all’Ospedale Universitario di Caen da elicottero affinché possa essere salvato.
D’altra parte, il madre del bambino che era al volante dell’auto colpita, e i suoi passeggeri, un’amica davanti e una bambina dietro, sono usciti quasi illesi.
Il bambino segnato per tutta la vita
Il bambino soffriva di lesione cranicaDi fratture e vari infortuni, con conseguente disturbi neurologici significativiproblemi di comprensione e concentrazione.
Lo sapeva 10 mesi di ricovero. Ha sofferto molteplici interventi chirurgiciper il viso, placche sulle mascelle.
Quattro anni dopo, vita quotidiana è difficile per lui: appetito e sonno sono interessati ed è contrassegnato da una disabilità scolastica. Lo ha fatto una badante costantemente con lui, ma la sua integrazione in classe è impossibile. Ha bisogno di un’istruzione adeguata. Le sue condizioni non sono consolidate.
L’auto che stava per essere colpita aveva mostrato segni di cedimento 5 chilometri prima dell’incidente e perdeva olio.
Mentre saliva verso Saint-Joseph, il veicolo ha iniziato a perdere potenza e velocità e ha finito per fermarsi in mezzo alla strada. Panico.
L’auto in panne sulla strada
Un automobilista è sceso dalla sua auto dare aiuto al conducente, con l’obiettivo di mettere l’auto sul lato della strada, liberando la corsia di traffico e mettere in sicurezza i locali. Ma il tempo è scaduto. Nell’auto in arrivo, l’autista, distratto per un attimo, non si è accorto in tempo che l’auto davanti a lei era ferma.
La donna aveva acquistato per 4.000 euro a credito questa vettura da un garage a Rouen. Lo aveva già ridepositato due volte per averlo problemi individuati.
La sua macchina era nel garage quando venne a cercarla per andare al Cotentin. Il veicolo era stato revisionato, ma non era passato al sopralluogo tecnico. Ha insistito sull’urgenza di recuperarla nonostante i consigli del meccanico.
Tre anni sospesi
La giovane autista ha sempre ammesso di aver avuto un momento di disattenzione. È stata condannata a 3 anni di reclusione con sospensione della pena. Lei ha responsabilità dell’incidente.
Di più il suo avvocato aveva fatto presente che la donna alla guida dell’auto in panne non lo sapeva anticipare il rischio. Quanto all’autorimessa, che aveva allertato l’autista, non poteva avere alcuna responsabilità nell’incidente. Lo era rilassato allo scopo di mettere in pericolo gli altri.
Il bambino vittima dell’incidente e sua madre riceveranno ciascuno dalla giovane donna 2.500 euro per spese legalima nessuna richiesta delle (numerose) parti civili è stata quantificata. Impossibile per la Corte pronunciarsi.
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