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No, Sandrine Rousseau non lascia X ogni 6 mesi

No, Sandrine Rousseau non lascia X ogni 6 mesi
No, Sandrine Rousseau non lascia X ogni 6 mesi
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Derisa regolarmente per le sue posizioni ambientaliste talvolta provocatorie, che provocano il dibattito, Sandrine Rousseau è diventata un bersaglio ricorrente di molestie informatiche sui social network. Anche questa domenica, la deputata parigina ha reagito invitando i deputati dell’NFP a lasciare X, il social network di Elon Musk, che lei accusa di diventare “una macchina di disinformazione, un’arma di distruzione di massa della realtà fattuale”. e la cassa di risonanza delle correnti di estrema destra”.

Un’iniziativa che si unisce a quella di numerosi media, associazioni e movimenti come #HelloQuitteX, che da diversi mesi denunciano gli stessi abusi. Sotto il suo appello, però, si accumulano commenti offensivi, che lo invitano a lasciare il social, ma soprattutto accusandolo di non essere la prima volta.

Circola uno screenshot che mostra vecchi post del deputato ambientalista, che avrebbe già chiamato più volte per lasciare il social, nel 2022, 2023 e 2024. Problema, questi post sono stati creati da zero. La sua unica richiesta di lasciare la piattaforma di Musk risale al 9 gennaio, a sostegno dell’iniziativa @HelloQuitteX.

Entusiasmo mediatico

Questi falsi screenshot sono ampiamente utilizzati sui social network, tanto da essere citati in rubriche radiofoniche e televisive.

Philippe Vandel e Sophia Aram, l’uno su “Télématin”, l’altra su 7/10 di Inter, si sono presi gioco della deputata, senza verificare la veridicità di questi messaggi.

« Se n’è andata quattro volte, è ancora lì, conosci il detto: mai quattro senza cinque. » »

« La domanda sorge spontanea: restare o partire, oppure partire definitivamente mentre ci salutiamo. O come Sandrine Rousseau nell’agosto 2022, poi nel novembre 2022, poi nel settembre 2023, poi nel luglio 2024 o anche la settimana scorsa. » »

Cronache segnalate sui social network, in particolare da Sylvain Chazot, giornalista di Liberazioneil quale spiega che si tratta di “montaggi” e che sul suo conto non è visibile nulla del genere. Bisognerà aspettare qualche ora per ottenere un mea culpa dai due opinionisti, prima da Philippe Vandel, poi da Sophia Aram, che si scusano sia con Sandrine Rousseau che con i loro ascoltatori.

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Questo per quanto riguarda il controllo prevolo, il richiamo delle risate era troppo forte. Gli spettatori o gli ascoltatori, molti in queste prime ore, non capiranno la fine di questa storia, disinnescata su X, e continueranno a vedere Sandrine Rousseau come un facile bersaglio per derisioni e molestie.

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