Disgustoso e spaventoso come Enrico VIII in Il gioco della reginaJude Law questa volta vestirà i panni di questo “dittatore” per il francese Olivier Assayas.
Jude Law ha prodotto una serie di produzioni molto commerciali tra la saga Animali fantastici, il suo Capitan Uncino dentro Peter Pan e Wendyle sue apparizioni alla Marvel e ovviamente i suoi giovanissimi Jedi Equipaggio scheletrico per Guerre Stellari. Ma l’attore ha fatto anche scelte ben più promettenti lavorando con Paolo Sorrentino (Il giovane papa et The New Pope), Sean Durkin (The Nest), Brady Corbet (Vox Lux), Denis Kelly (la serie Il terzo giorno) o Karim Aïnouz (Il gioco della regina).
In quest’ultimo film, Jude Law interpretava Enrico VIII, soprannominato il Re Orco per il suo aspetto ma anche perché aveva la sfortunata tendenza ad uccidere le sue mogli senza motivo. In una performance piuttosto terrificante, aveva interpretato meravigliosamente questa sorta di mostro storico e insieme a un altro grande cineasta, Olivier Assayas, affronterà un altro “mostro” politico.
JUDE VLAWDIMIR POUTINE
Infatti, durante un’intervista con Scadenza, Jude Law ha confermato che sarà davvero il protagonista del thriller politico Il mago del Cremlino. Questo adattamento dell’omonimo romanzo di Giuliano da Empoli è ambientato in Russia, all’inizio degli anni ’90 e all’indomani del crollo dell’URSS. Segue la storia di un giovane artista diventato produttore televisivo, Vadim Baranov, che diventerà lo “spin doctor” di un promettente membro dell’FSB (ex KGB), Vladimir Putin. E l’attuale presidente russo sarà quindi interpretato da Jude Law, salvo sorprese:
“Esito a dirlo perché non ho ancora iniziato a lavorarci. Voglio dire, l’ho fatto, ma in questo momento mi sembra di scalare un Everest, quindi sono alla base della scalata e guardo in alto e dico: “Oh mio Dio, perché ho accettato? » Spesso è così che mi sento quando dico di sì. Ho pensato: “Oh mio Dio, come farò a farlo?” » Ma comunque adesso tocca a me risolvere la questione. »
Difficile sapere esattamente perché Jude Law, un inglese, è stato scelto per il ruolo del tiranno/despota/dittatore russo (scegliere la menzione preferita) quando l’eccellente Yuri Borisov (visto in Anora, Scomparto n. 6) sembrava l’uomo ideale (molto più vicino fisicamente). Tuttavia, possiamo immaginare che non sia così facile per un attore russo volersi gettare in un ruolo del genere (date le tendenze autoritarie dell’uomo), il che potrebbe spiegare questa “anglofonizzazione” del casting.
Così, Jude Law si unisce in particolare a Paul Dano (che interpreterà Baranov), Zach Galifianakis, Tom Sturridge (L’uomo della sabbia) e Alicia Vikander, che interpretava Catherine Parr, la sesta e ultima moglie di Enrico VIII Il gioco della regina (il ciclo è quindi chiuso). Per il resto, Olivier Assayas è responsabile della regia e della sceneggiatura, co-scritta da Emmanuel Carrèreil cui lavoro si è concentrato a lungo sulla rappresentazione della storia dell’URSS e poi della Russia attraverso la sua opera letteraria (Un romanzo russo, Limonov) o cinematografico (Ritorno a Kotelnitch).
In ogni caso, viste le parole di Jude Law, Il Mago del Cremlino non dovrebbe arrivare prima del 2026. Fino ad allora, possiamo trovarlo quest’anno nel thriller L’Ordine di Justin Kurzel su Prime Video, la sopravvivenza Eden di Ron Howard o l’intrigante serie Coniglio Nero per Netflix.