Mamma di Gianni, nato nel 2013 dal primo matrimonio, e di Andrea, nato a luglio 2020 dall’unione con il modello Valentin Léonard, Rachel Legrain-Trapani è una mamma soddisfatta. In un’intervista rilasciata a Magicmamanha parlato del suo ruolo: “Protettiva, ma più fresca e meno ansiosa dai tempi di Andrea. Sono una mamma felice e realizzata. È grazie ai miei figli che mi sveglio con la determinazione, la voglia e la gioia di vivere. Durante la separazione dal papà, ho sarei crollata senza Gianni, non sarei riuscita a rialzarmi così in fretta. Lui mi ha dato la forza. Essere mamma è la cosa più bella che mi potesse capitare Ho le emozioni che la maternità offre”.
Rachel Legrain-Trapani parla di un argomento tabù
Venerdì 10 gennaio la madre di Gianni e Andrea hanno deciso di discutere di un argomento a volte tabù. “È ora. È tempo che la perdita spontanea della gravidanza (aborto spontaneo) venga finalmente riconosciuta, rispettata e curata con la dignità che meritano. È ora che smettiamo di minimizzare questo dolore, di ignorare questo sconvolgimento, di ridurre questo evento a un ‘semplice incidente’.”potremmo leggere in una pubblicazione che ha condiviso in una storia. Avrebbe potuto fermarsi a questa pubblicazione ma ha voluto fornire la sua testimonianza sul dolore di affrontare un aborto spontaneo.
L’ex Miss France critica la mancanza di considerazione
“Ricorderò sempre il mio aborto prima di rimanere incinta di Andrea, eravamo nella sala d’attesa del pronto soccorso del reparto maternità per vedere cosa stava succedendo, sanguinavo”cominciò a dire. Poi racconta con rammarico: “Dopo aver fatto un esame del sangue per controllare il mio livello di heg, il ginecologo di turno non mi ha visto per spiegarmi cosa stava succedendo”. La moglie di Valentin Léonard concluse allora con dolore che non le era stato dato alcun tatto né sostegno per informarla che aveva avuto un aborto spontaneo. “Un’ostetrica mi ha appena detto in sala d’attesa: ‘beh, hai avuto un aborto spontaneo, puoi tornare a casa’”ricordò.
Sul sito della vita pubblica si ricorda che la legge del 7 luglio 2023 stabilisce ora “diverse misure a sostegno delle donne dopo un aborto spontaneo. Una piaga che colpisce e traumatizza ogni anno 200.000 donne in Francia… Su questo stesso sito apprendiamo che “L’obiettivo primario della legge è promuovere il sostegno psicologico alle donne che hanno subito un aborto spontaneo”. Dovrebbe “consentire alle ostetriche di indirizzare i pazienti come parte del sistema ‘My Psy Journey’ in tutte le situazioni in cui ciò sembra necessario: aborto spontaneo, gravidanza, depressione post-parto. È possibile rivolgersi anche al partner di un paziente che ha subito un aborto spontaneo a questo dispositivo”.