Anne-Sophie Lapix presenta il telegiornale di France 2 dal 2017 ed è sempre riuscita a coniugare vita privata e pubblica. Cosa sappiamo della sua vita quotidiana al di fuori dei televisori?
Anne-Sophie Lapix è dal 2017 alla testa del telegiornale delle 20 di France 2. Ma ha intenzione di lasciare la rete nel prossimo futuro? In ogni caso la giornalista riesce a conciliare perfettamente vita professionale e privata, come ha confidato Rivista televisiva…
Anne-Sophie Lapix e la sua vita familiare: “Sto diventando di nuovo una mamma casalinga”
Legata al boss di Publicis, Arthur Sadoun – affetto da cancro alle tonsille -, la conduttrice del telegiornale di France 2 è madre di due ragazzi, nati nel 2003 e nel 2005 da una precedente relazione. Nonostante i suoi impegni, Anne-Sophie Lapix, che vive in una villa privata – presa di mira dai ladri – nell’elegante 16° arrondissement di Parigi e ha una seconda casa a Saint-Jean-de-Luz, riesce a trovare tempo per sé e per chi le sta vicino, ogni giorno.
“Stacco la spina nei fine settimana e divento di nuovo una mamma casalinga. Faccio sport, vado al cinema, prendo una boccata d’aria, pranzo con gli amici. Durante la settimana è più difficile staccarsi dalle notizie, ma riesco comunque a cenare con i miei figli, che sono così gentili da aspettare il mio ritorno“, ha spiegato Rivista televisiva.
Forte della sua brillante carriera, la giornalista e presunta bestia nera dei politici si assicura di ricordare ai suoi figli di tentare sempre la fortuna: “Non è proprio nel mio stile dare consigli. Quando i miei figli me lo chiedono, li incoraggio soprattutto a creare opportunità, ripeto loro che non succede nulla dal nulla.“.
Anne-Sophie Lapix fermerà la notizia?
Anne-Sophie Lapix ha intenzione di cambiare vita e di partire per presentare il telegiornale di France 2? “All’inizio ho detto che spesso rimango nel posto di lavoro per cinque anni. Ed ecco… è il mio ottavo anno e sono ancora appassionato di quello che faccio.”ha spiegato. Per il momento il giornalista 52enne non ha fissato una scadenza. Preferisce fidarsi del proprio istinto, ma è ben consapevole che tutto può cambiare da un giorno all’altro.
“Sappiamo di essere indeboliti ancor prima di accettare il lavoro. Prima di me c’era David Pujadas e, ogni anno, certe voci annunciavano la sua partenza. Devi accettare questo gioco. E poi, a volte, parlo con la direzione e esco rassicurato fino al giorno in cui mi chiederanno di partire e non sarà più un problema“, assicurò, preparata a ogni eventualità.