Stéphane Plaza: Tenta il tutto per tutto

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Questa volta non ce la farà. Questo giovedì, 9 gennaio, Stéphane Plaza avrà un incontro con la legge e non potrà sfuggirgli.

Ricordate, lo scorso 28 agosto, il conduttore, 54 anni, doveva comparire davanti alla 10a sezione del Tribunale penale di Parigiper atti di “violenza fisica e psicologica abituale” nei confronti di due ex partner, avvenuti tra il 2018 e il 2022.

I ricorrenti erano effettivamente presenti quel giorno, ma, con sorpresa di tutti, Stéphane Plaza non si è presentato. Di fronte alle decine di giornalisti che affollavano la zona in quel momento, il suo avvocato, Hélène Plumet, ha assicurato che aveva fatto di tutto per venirema che il suo preoccupante stato psicologico glielo aveva impedito.

Secondo un rapporto medico fornito al tribunale, il cinquantenne soffriva di “manifestazioni psicologiche significative in un contesto di gravi sintomi depressivi: ansia massiccia, pensieri cupi, disturbi del sonno”. Si è addirittura pensato al ricovero in ospedale.

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Una delle denuncianti (al centro), circondata da un’amica e da uno dei suoi avvocati – Processo contro Stéphane Plaza per violenza domestica presso il tribunale di Paris Batignolles a Parigi, Francia, 28 agosto 2024. © Christophe Clovis / Bestimage

Quattro mesi dopo, l’ex campione di pubblico del M6 è tornato in carreggiata?

In ogni caso sembra pronto ad assumersi le sue responsabilità e ha addirittura parlato in pubblico per la prima volta dopo mesi! Su Instagram ha condiviso una storia il 26 dicembre. «Oggi prendo in mano in via eccezionale la penna per mandarvi una piccola parola», esordisce il conduttore, in un messaggio scritto sobriamente in bianco su sfondo nero. “Vorrei ringraziarvi dal profondo del mio cuore per il vostro costante sostegno durante tutto quest’anno. È stato difficile ma, grazie a te, Sono ancora in piedi”aggiunge.

Stéphane Plaza esprime poi la sua gratitudine ai parenti e agli amici che, nella confusione, non lo hanno deluso, senza citarne nessuno in particolare. Va detto che, a parte Karine Le Marchand, Jeanfi Janssens, Laurent Ruquier e Cristina Córdula, pochi si sono fatti avanti per sostenerlo… Per quanto riguarda il suo silenzio per mesi? Essa “può risuonare e sfidare”, ammette, ma sarebbe stato “necessario per consentire alla giustizia di fare il suo lavoro”.

Fiducia totale nella giustizia

Piazza Stéphane

«Era da settimane che voleva parlare, ma noi glielo abbiamo sconsigliato», sussurra una fonte ben informata. “Ma l’approccio al processo inevitabilmente ribalta la situazione”. L’agente immobiliare, che nega i fatti contestatiperò, giura: ha “totale fiducia nella giustizia”.

Non è sicuro però che la sua assenza ad agosto abbia giocato a suo favore agli occhi dei magistrati… IC’è da dire che aveva avvertito solo il giorno prima che non si sarebbe presentato in tribunalee il presidente non ha esitato a sottolinearlo poco prima del rinvio dell’udienza.

Comunque, il presentatore di Casa in vendita, se ritenuto colpevole rischia una pena di dieci anni di carcere e una multa fino a 150.000 euro. Più solo che mai, non poteva più fare affidamento sul suo datore di lavoro televisivo, che ultimamente non gli ha ordinato nessun programma.

“I suoi giorni sul canale sarebbero contati”, ci è stato detto alla fine dell’estate. L’esito del processo potrebbe quindi segnare anche il suo futuro su M6. “Non dimenticherò mai il tuo amore e la tua gentilezza”, ha concluso il 26 dicembre su Instagram. Resta da vedere se la giustizia sarà altrettanto indulgente.

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