Cosa succede quando Sydney Sweeney sfoggia una profonda scollatura in un'intervista? Beh, fa impazzire la gente sui social network e ovviamente sveglia i misogini! Colui che presto potremo ritrovare al cinema nei panni del pugile Christy Martin è stato nuovamente oggettivato durante la promozione del film Eden.
“Sa esattamente quello che fa”, la scollatura profonda di Sydney Sweeney fa impazzire gli internauti
Il resto dopo l'annuncio
Sydney Sweeney non potrà mai vincere. Nel fine settimana del 14 dicembre, le immagini dell'attrice in bikini hanno fatto il giro dei social media, con molti uomini che la chiamavano “pesce gatto” e la definivano “disgustosa”. La giovane 27enne ha risposto ai suoi detrattori anche con un video del suo allenamento in palestra, in cui mostra un corpo muscoloso, tanto per mettere a tacere gli haters.
“È ancora meglio senza il suono”
E se un giorno gli uomini la criticano, il giorno dopo oggettificano il suo corpo. Basta guardare i commenti contenuti nell'intervista di Sydney Sweeney, pubblicata il 21 settembre sull'account Instagram del media americano The Wrap. In questo video, l'attrice di Euphoria parla del film Eden, in cui recita accanto a Jude Law, Ana de Armas e Daniel Brühl. Un elemento che sembra sfuggire a tutti gli uomini che si sono imbattuti in questo video, se vogliamo credere ai commenti.
Nessuno di loro menziona o reagisce al contenuto dell'intervista e tutti si concentrano su un dettaglio: il suo seno. “Lei sa esattamente cosa sta facendo”, alcuni commentano anche sotto il video, accusando la star di mettere deliberatamente in risalto il suo seno. Se è vero che Sydney Sweeney ha indossato per l'occasione un abito particolarmente scollato, questo non è in alcun modo un invito a gareggiare per il commento più misogino.
Ecco una piccola antologia di ciò che possiamo leggere, tra le gif di personaggi ipnotizzati o espliciti: “Due motivi per guardare questo reel due volte”, “Non è attraente. Sono solo un paio di seni. Il che, in definitiva, per me va bene”, “È ancora meglio senza l'audio”…
Sydney Sweeney, riflesso di una costante sessualizzazione del corpo femminile a Hollywood
Sydney Sweeney è completamente ridotta al suo fisico e più in particolare al suo seno. Tanto che la stragrande maggioranza dei commenti sono battute su cose che avrebbe potuto dire durante questa intervista: “Sì, i pesci sono gli elefanti del cielo.. sono d'accordo”, “Non potrei essere più d'accordo. La terra è piatta”, “Potrebbe raccontarmi la storia delle scatole di cartone e io la ascolterei per ore”…
Immaginiamo che tutte queste belle persone avranno ancora molti commenti da fare quando uscirà nelle sale il film biografico sul pugile Christy Martin, con Sweeney nel ruolo del protagonista.
Questa costante oggettivazione di Sydney Sweeney è purtroppo solo la parte visibile di un problema sistemico di Hollywood. Le attrici continuano a essere sottoposte a una doppia ingiunzione impossibile: i loro corpi devono corrispondere a rigidi canoni di bellezza ed essere costantemente scrutati e criticati. Se assumono la loro sensualità, si riducono alla loro fisicità. Se lo nascondono vengono accusati di “trascurare se stessi”.
Questa pressione costante riflette un sistema che ancora fatica a vedere le donne come artiste a pieno titolo piuttosto che come corpi da commentare. Il caso di Sydney Sweeney ci ricorda che nel 2024 la strada verso la parità di trattamento delle attrici è ancora lunga da percorrere.