Maria | Addio alla Regina

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A Parigi, quattro anni dopo aver abbandonato la carriera, la cantante Maria Callas pensa di tornare sulle scene.


Pubblicato alle 9:30

Parigi, 16 settembre 1977. Sul pavimento del sontuoso appartamento di Maria Callas giacciono i suoi resti. Mentre i primi soccorritori sono impegnati, Bruna (Alba Rohrwacher) e Ferruccio (Pierfrancesco Favino), la cameriera e il cameriere con cui il cantante ha formato una parvenza di famiglia, sono pietrificati dal dolore.

Flashback di una settimana. Magra ma pur sempre elegante, Maria Callas (Angelina Jolie, con indosso una sottile protesi nasale) afferma che il grande amore della sua vita, il ricco armatore Aristotele Onassis (Haluk Bilginer), morto due anni prima, le fa visita di notte. Mentre continua a cercare la sua voce, a rischio della sua salute, la cantante riceve la visita di un regista di documentari di nome Mandrax (Kodi Smit-McPhee), dal nome dei farmaci che ingoia come caramelle. Alla sorella maggiore Jackie (Valeria Golina), Maria confida di non sapere più se ha le allucinazioni o meno.

Da Nerudaun film biografico giocoso dedicato al grande poeta cileno, Pablo Larraín non ha mai creato un dramma biografico convenzionale. Dopo la terza parte della trilogia delle “signore con i tacchi alti”. Jackie et Spencer, Maria si adatta perfettamente al desiderio del regista di raccontare un destino in frammenti, a volte aggiungendo anche fantasia. Tuttavia, inventando e sconvolgendo la realtà, riesce a raggiungere bellissimi momenti di verità.

Dramma di Twilight scritto da Steven Knight (Spencer) e trasportati dalla voce della Divina, Maria risulta essere la più commovente delle tre parti. Messe in scena in scene oniriche di grande bellezza nei luoghi più affascinanti di Parigi, le melodie cantate da Callas ci commuovono fino alle lacrime e trafiggono la nostra anima.

Impossibile non tremare quando i passanti cantano Il Coro dell’Incudine D’Il Trovatoredi Verdi, o quando Maria canta sotto la pioggia un estratto da Madama Farfalladi Puccini, circondata dai suoi seguaci. Senza dimenticare la voce angelica di Aggelina Papadopoulou, che interpreta la giovane Maria, cantando L’Avanail brano più famoso di Carmendi Bizet.

Se la sceneggiatura si concentra sui capricci della diva (quel pianoforte che si muove continuamente!), non riuscendo per un pelo a ridicolizzarla, Maria tratteggia un ritratto familiare delicato e dal fragile equilibrio dove la Callas appare come una donna profondamente ferita dalla vita nonostante tutti i suoi successi. Prestando alla cantante la sua prodigiosa bellezza e il suo portamento regale, attingendo alle proprie esperienze, Angelina Jolie non è mai stata così commovente. Con il volto a volte distorto dal dolore, dimostra grande credibilità riprendendo i ruoli più importanti de La Divina.

Nelle sale e su MUBU l’11 dicembre

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Dramma biografico

Maria

Pablo Larrain

Avec Angelina Jolie, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher

2:04

7,5/10

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